Il 2025 si chiude con dati entusiasmanti per il comparto vitivinicolo lucano: secondo le stime di Assoenologi, Unione Italiana Vini e Ismea, la produzione è cresciuta del +40% rispetto al 2024. Dopo due anni segnati da siccità e peronospora, i nostri vigneti tornano a sorridere, regalando uve sane e di qualità eccellente. A coronare questo slancio, arriva la prestigiosa designazione del Vulture come Città Italiana del Vino 2026, un riconoscimento che coinvolge 14 comuni lucani e celebra l’Aglianico del Vulture come simbolo identitario e motore di sviluppo territoriale. La soddisfazione del presidente Vito Bardi: "Il riconoscimento al Vulture è motivo di orgoglio per tutta la Basilicata. È il segno che il lavoro dei nostri viticoltori, la resilienza delle aziende e la bellezza del nostro territorio stanno ricevendo l’attenzione che meritano. Il 2026 sarà l’anno della valorizzazione del vino lucano". #vulturecittàitalianadelvino2026 #aglianicodelvulture #terredellaltavaldagridoc #materadoc #grottinodiroccanova #basilicataigt

Il 2025 si chiude con dati entusiasmanti per il comparto vitivinicolo lucano: secondo le stime di Assoenologi, Unione Italiana Vini e Ismea, la produzione è cresciuta del +40% rispetto al 2024. Dopo due anni segnati da siccità e peronospora, i nostri vigneti tornano a sorridere, regalando uve sane e di qualità eccellente. A coronare questo slancio, arriva la prestigiosa designazione del Vulture come Città Italiana del Vino 2026, un riconoscimento che coinvolge 14 comuni lucani e celebra l’Aglianico del Vulture come simbolo identitario e motore di sviluppo territoriale. La soddisfazione del presidente Vito Bardi: “Il riconoscimento al Vulture è motivo di orgoglio per tutta la Basilicata. È il segno che il lavoro dei nostri viticoltori, la resilienza delle aziende e la bellezza del nostro territorio stanno ricevendo l’attenzione che meritano. Il 2026 sarà l’anno della valorizzazione del vino lucano”. #vulturecittàitalianadelvino2026 #aglianicodelvulture #terredellaltavaldagridoc #materadoc #grottinodiroccanova #basilicataigt

Il 2025 si chiude con dati entusiasmanti per il comparto vitivinicolo lucano: secondo le stime di Assoenologi, Unione Italiana Vini e Ismea, la produzione è cresciuta del +40% rispetto al 2024. Dopo due anni segnati da siccità e peronospora, i nostri vigneti tornano a sorridere, regalando uve sane e di qualità eccellente. A coronare questo slancio, arriva la prestigiosa designazione del Vulture come Città Italiana del Vino 2026, un riconoscimento che coinvolge 14 comuni lucani e celebra l’Aglianico del Vulture come simbolo identitario e motore di sviluppo territoriale.
La soddisfazione del presidente Vito Bardi: “Il riconoscimento al Vulture è motivo di orgoglio per tutta la Basilicata. È il segno che il lavoro dei nostri viticoltori, la resilienza delle aziende e la bellezza del nostro territorio stanno ricevendo l’attenzione che meritano. Il 2026 sarà l’anno della valorizzazione del vino lucano”.

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