Latronico: sostegno al mondo dei donatori

L’assessore regionale alla Salute oggi a Sant’Arcangelo per partecipare a un incontro dedicato alla promozione della donazione di sangue e plasma organizzata in collaborazione con AVIS e le altre associazioni di volontariato del dono. Raccolta plasma in crescita in Basilicata.

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“Donare sangue e plasma è un gesto semplice, ma di altissimo valore civile, etico e sociale. Significa salvare vite umane, ogni giorno, in ogni parte del nostro Paese. È nostro dovere come istituzioni sostenere con convinzione tutte le iniziative che vanno in questa direzione”: così l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, a Sant’Arcangelo in occasione di una giornata dedicata alla promozione della donazione di sangue e plasma organizzata da AVIS con il patrocinio del Comune. Sì è parlato, in particolare, di plasma e dei medicinali plasma-derivati.
La Basilicata registra un importante incremento nella raccolta di plasma nel 2024, pari a +8% rispetto all’anno precedente, contribuendo al superamento delle 900 tonnellate raccolte a livello nazionale. “Un risultato che ci avvicina sempre di più all’autosufficienza nella produzione di medicinali emoderivati – ha sottolineato l’assessore – riducendo la dipendenza dal mercato estero per farmaci essenziali come le immunoglobuline e l’albumina. Questo obiettivo, fissato a 18 chili per 1.000 abitanti, è strategico per la nostra sanità pubblica”.
Latronico ha poi ribadito l’importanza della rete territoriale: “Iniziative come questa confermano l’efficacia del nostro modello, basato sulla collaborazione sinergica tra istituzioni, sistema sanitario e associazioni di volontariato come AVIS, Croce Rossa, FIDAS e Fratres. Il ruolo di AVIS, in particolare, è insostituibile: con oltre 3.300 sedi in Italia, garantisce il 70% del fabbisogno nazionale di sangue, contribuendo ogni anno a salvare la vita di circa 630.000 persone”.
L’assessore ha rivolto un plauso all’impegno dei donatori: “Un sentito ringraziamento a tutti i volontari e ai donatori per il loro gesto generoso e silenzioso. Sono loro i veri protagonisti di questa rete di solidarietà. Ogni donazione è un atto d’amore, un dono che vale più di mille parole”.
Infine, un richiamo ai più giovani: “Oggi più che mai dobbiamo promuovere la cultura del dono tra le nuove generazioni. La recente crescita di donatori nella fascia 18-45 anni è un segnale positivo, ma serve continuità e un impegno costante per garantire il ricambio generazionale. Donare sangue e plasma significa prendersi cura degli altri, ma anche di se stessi, grazie ai controlli medici regolari e al contributo che si offre al bene comune”.

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