Il 2011 anno di intenso lavoro e di snodo verso il 2012. Le dichiarazioni degli assessori
“Il 2011 è stato un anno di intenso e impegnativo lavoro e sono state gettate le basi per un 2012 di piena operatività del Psr". Lo ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana, Vilma Mazzocco, sottolineando i risultati raggiunti attraverso “una strategia improntata al rigore, alla valutazione e semplificazione dei processi burocratici. “Al 31 dicembre scorso la spesa ha rispettato gli indici previsti dall’Unione Europea”. “In tutte queste attività – ha aggiunto Vilma Mazzocco – particolare attenzione è stata rivolta alla qualità della spesa, nella consapevolezza che i fondi comunitari devono essere spesi per promuovere lo sviluppo e la crescita dell’economia agricola”.
Per l’assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità, Agatino Mancusi, “la Basilicata deve continuare a programmare ed investire, con decisione, come ha fatto nel corso del 2011”. Molteplici i campi di azione, che guardano allo sviluppo sostenibile, soprattutto “legato alle opportunità offerte alle attività estrattive di petrolio e gas”, senza tralasciare le azioni di salvaguardia del territorio quali “monitoraggio ambientale, tutela del patrimonio naturalistico e della salute, progettazione sperimentale e innovativa ecocompatibile, sistema di smaltimento dei rifiuti che mette in rete gli enti locali e punti sulla raccolta differenziata”.
“Dobbiamo ricostruire un contesto di sviluppo economico, produttivo e occupazionale positivo in Basilicata, puntando su credito, semplificazione e innovazione”. Così l’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione, Erminio Restaino, illustrando i punti salienti che hanno caratterizzato l’attività del Dipartimento per il 2011. “Pur agendo in un conclamato contesto nazionale e internazionale di difficoltà economica, che acuisce i suoi effetti negativi nelle aree territoriali più deboli del Mezzogiorno e che non risparmia il territorio lucano, abbiamo il dovere – ha sottolineato Restaino – di non rimanere fermi e attivare le nostre energie per creare le condizioni favorevoli alla ripresa economica”.
La Basilicata è riuscita a rispettare i tempi e a mantenere i livelli di impegno della spesa previsti dall’Europa per il Po Fse. Lo ha sottolineato l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone, spiegando che con i fondi della programmazione europea sono state avviate “tutte le azioni possibili per dare una risposta ai fabbisogni dei cittadini e delle imprese lucane che si trovano coinvolti in un contesto congiunturale particolarmente negativo”.
“L’obiettivo è di continuare in questa direzione, cercando di ottimizzare l’utilizzo delle risorse comunitarie e offrendo ai cittadini e alle imprese gli strumenti necessari per fronteggiare questo particolare momento di difficoltà socio-economiche”.
Protezione civile, strade e trasporti. Oltre all’impegno della Regione in seguito alle criticità emerse con l’alluvione del 1 marzo, a cui, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità, Rosa Gentile “abbiamo dato risposte alle popolazioni e alle aziende danneggiate” , molte attività stanno interessando il versante della prevenzione, “ con la mappatura del territorio a rischio sismico” e “progetti di protezione civile”. “Sul fronte degli interventi per le infrastrutture, soprattutto viarie e ferroviarie, un importante risultato – ha sottolineato – lo abbiamo ottenuto con l’approvazione da parte del Cipe, del programma degli interventi previsti nel Piano Sud”.
Un anno di snodo anche per la sanità lucana, che “ha perseguito il difficile obiettivo di contenere la spesa migliorando la qualità dei servizi”. Per l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, “le caratteristiche orografiche e demografiche della regione, unite ai consistenti tagli sui trasferimenti statali e alle norme introdotte dal Governo per il concorso alla spesa hanno imposto – ha spiegato – scelte di razionalizzazione e di maggiore efficienza del sistema sanitario regionale”. Alla sanità lucana sono giunti “significativi riconoscimenti giunti negli ultimi mesi”. “Studi e ricerche – ha concluso – hanno evidenziato la scarsa propensione agli sprechi del sistema ospedaliero regionale e sottolineato il rapporto ottimale tra ospedale e territorio”.
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