De Filippo:in archivio 2011 difficile, si apre un 2012 impegnativo

“Superata la fase più dura della crisi, c’è ora da lavorare per concretizzare le misure in cantiere volte ad agganciare la ripresa. E la situazione resta difficile per le esigenze di risanamento dei conti dello Stato”

“Se il 2011 è stato un anno particolarmente difficile per le implicazioni della crisi che hanno fatto sentire in modo acuta il loro effetto e talune congiunture politiche nazionali che hanno visto prendere il sopravvento a forze sfavorevoli al Mezzogiorno e alla Basilicata, il 2012 si annuncia come un anno decisamente impegnativo per lavorare a mettere a frutto la ripresa e concretizzare i programmi che abbiamo intessuto a favore della nostra Regione”. Così il Presidente della Regione, Vito De Filippo, in occasione della Conferenza stampa di inizio anno.
“Possiamo dire – ha aggiunto De Filippo – che in questo lavoro impegnativo non partiamo da zero e possiamo contare su una solida consapevolezza: che quando si tratta di difendere gli interessi della Basilicata la classe dirigente di questa regione sa mostrare una compattezza che può essere sicuramente d’esempio al Paese. Questo non è stato vero solamente nei momenti di pericolo, ma anche nelle azioni finalizzate alla tenuta e alla crescita, come il lavoro fatto per l’emergenza alluvione o il memorandum, per i quali va merito, indistintamente a tutti i parlamentari e tutto il Consiglio regionale della Basilicata, o nel programmare le azioni per la tenuta sociale e lo sviluppo, risultati per i quali, con la Regione Basilicata, hanno lavorato fianco a fianco esponenti del mondo sindacale e datoriale nella cabina di regia di Obiettivo 2012”.
“Nel 2012 – ha poi aggiunto il Presidente – contiamo di concretizzare molte delle azioni per cui abbiamo già posto le basi. Per questo si tratta di un anno di importanza strategica per la Basilicata. E anche se abbiamo avviato un dialogo con il nuovo Governo improntato all’attenzione e alla responsabilità, non possiamo nasconderci le difficoltà generali di contesto che si presentano all’orizzonte. Perché se in passato abbiamo dovuto misurarci con le difficoltà di una crisi globale, oggi, mentre sembra intravvedersi l’uscita dal tunnel, sappiamo che dovremo fare i conti con lo sforzo di risanamento che l’Italia sta portando avanti. Ma anche per questo è importante portare avanti il cammino di rigore che non tocchi le risorse per coesione sociale e sviluppo”.
“Questo percorso delicato – ha concluso poi il presidente – si basa anche su condivisione e fiducia, e per questo abbiamo mostrato disponibilità quando dal tavolo della coalizione è stata avanzata l’esigenza di una forma di discontinuità che possa rilanciare con nuovo entusiasmo il lavoro fin qui fatto. Abbiamo consapevolezza e riscontri del lavoro fin qui fatto, ma allo stesso modo sappiamo sia che tutto può essere migliorato sia che nessuno è insostituibile, ma la stessa coalizione non ha ravvisato problemi e conseguente urgenza, scegliendo di lavorare con calma per la definizione delle soluzioni migliori”.
bas 02

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati