“Protocollo LucAS” per l’epidemiologia geografica

Latronico: "La campagna sanitaria ed ambientale ci permette di fotografare la situazione dell’epidemiologia generale attraverso l’importante supporto anche di istituzioni della ricerca scientifica e sarà utile a dare riferimenti non solo alle aree più esposte, ma a tutta la Basilicata".

“Una analisi che si concentra sulla variabilità della frequenza delle malattie nel tempo e nello spazio e che ha come obiettivo quello di dare, sulla base dei dati disponibili, uno sguardo all’evoluzione della mortalità dei ricoveri ospedalieri dal 1980 ad oggi in tutta la Basilicata, non circoscrivendo l’analisi in maniera parcellizzata solo a singole zone”. Con queste parole Annibale Biggeri – Professore di statistica medica all’Università di Padova e Componente CTS Progetto LucAS ha presentato ieri a Potenza il “Protocollo LucAS” per l’epidemiologia geografica: presentazione e discussione nell’ambito di “Epidemiologia geografica e sorveglianza sanitaria: un approccio partecipato e condiviso” presso la Sala Inguscio del dipartimento Salute della Regione Basilicata, con il supporto della Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata.  Il progetto prevede di coinvolgere comunità e cittadini nella definizione degli obiettivi, nella conduzione dell’analisi e nell’identificazione dei risultati, anche perché non si può prescindere dalla storia e dalla conoscenza che si è sedimentata negli abitanti di questa regione. “Per ora sono state coinvolte otto diverse comunità, il progetto va avanti e siamo alla fase della scrittura del protocollo: lo studio deve essere condiviso con i cittadini per evitare delusioni e false aspettative”.

Oltre alla partecipazione e alla condivisione con i cittadini, fondamentale l’apporto delle Istituzioni: ”Siamo interessati a verificare lo stato del lavoro, la nostra è una vigilanza ambientale e sanitaria che serve a costruire una base informativa importante, è un’azione che si costruisce nel tempo i cui dati che verranno gradualmente somministrati saranno portati all’attenzione dei decisori politici per impostarne una successiva programmazione. La campagna sanitaria ed ambientale ci permette di fotografare la situazione dell’epidemiologia generale attraverso l’importante supporto anche di istituzioni della ricerca scientifica e sarà utile a dare riferimenti non solo alle aree più esposte, ma a tutta la Basilicata nella sua generalità. Questi dati saranno utili anche ai fini della redazione del nuovo piano sanitario regionale per identificare i bisogni dei nostri territori da un punto di vista sanitario”, ha spiegato Cosimo Latronico, Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR.

A introdurre ai lavori Rosa Anna Cifarelli, Responsabile Scientifica Progetto LucAS ed Enzo Alliegro, Ordinario di antropologia culturale Università di Napoli Federico II, Componente CTS Progetto LucAS che hanno sottolineato i concetti di partecipazione e condivisione che contraddistinguono il progetto e risposto alle numerose e puntuali osservazioni arrivate dal pubblico presente in sala. Sono inoltre intervenuti Giada Minelli, Responsabile del Servizio Statistica-Istituto Superiore di Sanità e Valerio Manno, Primo Ricercatore Servizio di Statistica -Istituto Superiore di Sanità.

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