Il governo regionale approva due Avvisi pubblici, sostenuti complessivamente con oltre sei milioni di euro
Risorsa e non “zavorra” della scuola. Anche se il governo nazionale ha operato un rilevante taglio agli organici che ha avuto rilevanti ripercussioni sul sistema scolastico regionale, il personale precario, sia docente che Ata, potrà continuare a mettere a disposizione degli istituti scolastici le innegabili professionalità e competenze per qualificare l’offerta didattica e i livelli di istruzione.
Su proposta dell’assessore alla Formazione, Cultura, Lavoro e Sport, Rosa Mastrosimone, la Giunta regionale ha approvato due Avvisi pubblici per le scuole. La posta finanziaria messa in campo è di oltre sei milioni di euro: fondi da utilizzare per i progetti presentati dagli istituti di primo e secondo grado, che impiegheranno appunto i precari, con l’obiettivo di accrescere le attività scolastiche, le abilità e le conoscenze degli alunni.
Con il primo Avviso “Interventi per la Scuola primaria”, la Regione concede un contributo per la realizzazione di progetti rivolti agli alunni della scuola elementare. Diversi i campi di azione: si va dal sostegno agli alunni con disabilità fino al potenziamento delle abilità linguistiche, matematiche, delle lingue straniere e alla realizzazione di attività artistiche e ed espressive, motorie e altre di particolare rilevanza educativa, come ad esempio le attività per diffondere una cultura di parità e di non discriminazione.
Ciascun circolo o istituto comprensivo può presentare un solo progetto che può comprendere una o più attività. Ognuna di esse, poi, può essere articolata in una o più sezioni, nelle quali è previsto l’impiego di un docente precario per 40 o 80 ore da svolgersi necessariamente in non meno di 13 settimane continuative (3 mesi). Il collaboratore scolastico precario può essere impiegato per 40, 80 o 120 ore nella misura di uno per progetto. Nel caso in cui le attività incluse nel progetto si svolgano in più plessi può essere previsto l’impiego di un collaboratore scolastico per ogni plesso.
L’Avviso è finanziato con 408.334 euro. Il contributo massimo concedibile per progetto è di 20 mila euro.
“Cittadinanza scolastica-Competenze per la Lifelong Learning”: l’Avviso” mette in condizione gli istituti secondari di primo e secondo grado di assicurare agli alunni, e quindi al cittadino, l’acquisizione di nuove competenze per adattarsi con flessibilità ai mutamenti sociali ed economici in atto.
L’attuazione di percorsi di ricerca, l’apprendimento delle competenze digitali, la creatività e la produzione culturale sono alcune delle attività finanziabili con l’Avviso, cui si aggiungono interventi per rafforzare l’identità, la socialità e le competenze linguistiche, attività orientate a superare il disagio giovanile e le emergenze sociali, o più specificatamente, per ritrovare l’interesse ad apprendere. Ampio spazio nell’avviso anche ai laboratori. Sono previsti, infine, interventi di transizione scolastica rivolti agli studenti di terza media e di orientamento professionale e universitario per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori.
Per la realizzazione dei progetti, gli istituti scolastici possono avvalersi della collaborazione di Università, centri di ricerca e strutture altamente qualificate.
L’Avviso è finanziato con 5.519.600 euro, risorse del Po Fse.
Entrambi i bandi rientrano in un Accordo con il Miur sottoscritto nel 2009 per il rafforzamento dell’offerta didattica e saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.