Si è svolta ieri la riunione di insediamento del Comitato di Coordinamento AKIS, lo strumento che guiderà le politiche regionali in materia di innovazione e conoscenza in agricoltura nel quadro della PAC 2023–2027. L’AKIS rappresenta una rete integrata e collaborativa composta da enti di ricerca, università, imprese agricole e forestali, organizzazioni professionali, consulenti e istituzioni, con l’obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze, promuovere pratiche agricole sostenibili e rafforzare la competitività del settore primario regionale.
L’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Carmine Cicala, ha evidenziato l’importanza di questo nuovo coordinamento, sottolineando come voglia creare una rete stabile di collaborazione capace di mettere in connessione il mondo della ricerca con quello degli agricoltori e delle imprese agricole. “È un’opportunità per trasformare le sfide del territorio in crescita reale e innovazione concreta”, ha dichiarato l’assessore.
Durante l’incontro sono stati presentati gli obiettivi del sistema AKIS regionale, che mirano a utilizzare in modo sinergico i fondi europei e nazionali, diffondere pratiche agricole sostenibili e resilienti, rafforzare la formazione sul campo degli operatori e favorire il trasferimento tecnologico, oltre a valorizzare le filiere agroalimentari locali attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e modelli di produzione sostenibili.
La Basilicata può contare su una solida esperienza maturata nella passata programmazione con i Gruppi Operativi della sottomisura 16.1 del PSR 2014–2022. Questi progetti hanno permesso di unire agricoltori, ricercatori e consulenti nello sviluppo di nuove tecniche agricole e forestali, nell’introduzione di strumenti digitali nelle aziende e nel miglioramento delle pratiche di sostenibilità, rafforzando allo stesso tempo il legame tra ricerca e impresa.
Il Coordinamento regionale AKIS avrà il compito di favorire il dialogo e la collaborazione tra enti di ricerca, università, imprese, associazioni di categoria e consulenti, garantendo al contempo l’integrazione e la coerenza delle politiche locali con il Coordinamento nazionale AKIS e le strategie europee. Sarà inoltre impegnato a promuovere interventi innovativi sul territorio e a ridurre la frammentazione dei progetti finanziati, creando un ambiente favorevole per l’innovazione, la sostenibilità e la competitività.
A sostegno del sistema, il CSR Basilicata 2023–2027 mette a disposizione 15,5 milioni di euro destinati a servizi di consulenza, azioni informative, attività dimostrative, sostegno ai Gruppi Operativi PEI Agri e azioni pilota per testare e adattare le innovazioni alle specifiche esigenze del territorio. Grazie a queste risorse, sarà possibile trasferire conoscenze e tecnologie agli operatori, favorire l’adozione di nuovi modelli produttivi e rafforzare la competitività delle aziende lucane.
L’assessore Cicala ha sottolineato come l’AKIS non debba essere solo un insieme di progetti isolati, ma una rete stabile e collaborativa in cui il sapere scientifico incontra quello pratico degli agricoltori. “Il nostro obiettivo è costruire un’agricoltura moderna, sostenibile e competitiva, capace di rispondere alle sfide climatiche ed economiche del territorio e di valorizzare le eccellenze locali”, ha spiegato.
Tra le principali sfide su cui il Coordinamento concentrerà l’attenzione ci sono la gestione sostenibile delle risorse naturali, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la valorizzazione delle produzioni locali. L’insieme di questi interventi punta a rafforzare la resilienza e la competitività delle imprese agricole lucane, creando condizioni favorevoli allo sviluppo e alla crescita del settore primario regionale.
Con l’insediamento di questo Comitato, la Regione Basilicata conferma il proprio impegno a costruire un sistema agricolo innovativo, sostenibile e partecipativo, in grado di connettere ricerca, formazione e pratica agricola. “Il successo di questo sistema dipenderà dalla collaborazione di tutti: istituzioni, imprese, ricercatori e consulenti. Solo insieme possiamo costruire un’agricoltura capace di affrontare le sfide di oggi e prepararsi a quelle di domani”, ha concluso l’assessore.