Il Presidente Bardi traccia il bilancio del 2025

Conferenza stampa di fine anno per illustrare i risultati raggiunti dall'inizio della sua seconda legislatura e tracciare la rotta del 2026. Investimenti, progetti, idee, bandi tra i temi centrali della sua relazione. "Regione partner per chi vuole contribuire alla crescita del territorio"

Un momento della conferenza stampa di questa mattina nella Sala Inguscio

In un clima di bilancio e prospettiva, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha tenuto oggi, 29 dicembre 2025, la conferenza stampa di fine anno per illustrare i risultati raggiunti dall’inizio della sua seconda legislatura e tracciare la rotta per il 2026. Affiancato dagli assessori Pepe, Latronico, Cicala e Mongiello, il Governatore ha scelto di parlare un linguaggio di “merito e sostanza”, rifuggendo le polemiche che spesso caratterizzano una comunicazione politica polarizzata e puntando invece su dati concreti e trasparenza. Il cuore dell’intervento è stato un invito a guardare al “bicchiere mezzo pieno” di una regione che, nonostante le complessità globali, sta dimostrando una resilienza straordinaria e una chiara visione strategica.  L’anno che si chiude è stato segnato indelebilmente dalla gestione della crisi idrica, un’emergenza affrontata con decisioni definite “forti” e responsabili. Bardi ha rivendicato con orgoglio la risoluzione della crisi in soli 40 giorni, citando l’utilizzo complementare delle acque del fiume Basento come una scelta necessaria per mitigare i disagi dei cittadini, nonostante le critiche di una minoranza rumorosa. Tuttavia, la vera sfida è ora strutturale: la Regione ha assicurato 114 milioni di euro per il completamento della diga del Rendina e sta lavorando al potenziamento della diga della Camastra e dello schema idrico Basento-Bradano. L’obiettivo è chiaro: risolvere definitivamente la fragilità di un sistema ereditato dal passato, pronti anche a riaprire il confronto con la Puglia per una distribuzione più equa della risorsa e il riconoscimento delle dovute compensazioni. Sul fronte energetico, il Presidente ha affrontato con onestà la questione del “Bonus Gas” e dei conguagli. Pur ammettendo un “errore comunicativo” nella gestione iniziale delle bollette, Bardi ha sottolineato come la misura abbia garantito ai lucani un risparmio complessivo di circa 44 milioni di euro solo nel 2025, mantenendo l’inflazione regionale più bassa che altrove. Il calo drastico delle entrate estrattive (passate da 200 a 94 milioni per la quota gas) impone ora una riflessione sulla sostenibilità futura e una rinegoziazione degli accordi con le compagnie petrolifere, superando impostazioni ideologiche “no oil” del passato a favore di uno sviluppo concreto. Al contempo, la Basilicata è stata riconosciuta come regione all’avanguardia per l’obiettivo “Energia pulita 2030” grazie agli investimenti sull’idrogeno e l’efficientamento energetico.

Il sostegno all’economia reale è passato attraverso il varo di 24 bandi per un totale di 291 milioni di euro a favore di innovazione e occupazione. Bardi non ha nascosto la preoccupazione per la crisi dell’automotive, legata a scelte europee discutibili, ma ha confermato l’impegno regionale con 10 milioni di euro destinati ai lavoratori in cassa integrazione per riaffermare la centralità di Melfi. Per i giovani, il governo ha messo in campo misure tangibili: dai bonus assunzione fino a 20.000 euro per i laureati alle 1.351 borse di studio universitarie, fino agli 1,5 milioni per i dottorati di ricerca. Anche l’agricoltura ha mostrato segni di vitalità, superando l’obiettivo di spesa con 80 milioni di euro erogati e celebrando il prestigioso riconoscimento IGP per la fragola lucanaLe infrastrutture rappresentano un altro pilastro del bilancio 2025. Con oltre 1,3 miliardi di euro intercettati per le tratte ferroviarie (Ferrandina-Matera, Potenza-Battipaglia, Potenza-Foggia) e 270 milioni destinati alla viabilità locale, la Regione punta a connettere stabilmente la Basilicata ai corridoi nazionali dell’alta velocità. Procedono inoltre i lavori per gli eliporti di Tito e Melfi e lo sviluppo dell’aviosuperficie Mattei, pensati come nodi di un sistema territoriale sempre più modernoLa sanità resta il “banco di prova” principale. Il Presidente ha evidenziato lo sblocco di 859 assunzioni nell’anno in corso, con la previsione di altri 1.823 ingressi entro il 2027 per rafforzare i presidi sanitari. Sono stati inoltre investiti 5 milioni di euro per l’abbattimento delle liste di attesa e si sta accelerando sulle strutture PNRR (Case e Ospedali di comunità) e sulla telemedicina. Accanto alla sanità, le politiche sociali hanno visto stanziamenti superiori ai 30 milioni di euro, includendo il sostegno a 4.000 lavoratori forestali e servizi per l’autonomia degli alunni disabiliUn passaggio significativo è stato dedicato alla cultura come motore di rigenerazione. Dalle grandi produzioni cinematografiche come Imma Tataranni alla messa in sicurezza della Biblioteca Stigliani di Matera, fino al percorso verso Matera 2026 “Capitale mediterranea del dialogo”, la Basilicata sta costruendo una solida reputazione internazionale. Questo dinamismo è supportato da un rinnovamento della pubblica amministrazione, che ha visto l’assunzione di 300 nuove unità tra funzionari e dirigenti nell’ultimo triennioIn conclusione, Bardi ha toccato temi politici, citando la vittoria del centrodestra a Matera e la crescita di Forza Italia come segni di una coalizione inclusiva e vitale. “Non nascondiamo le difficoltà, ma lavoriamo ogni giorno nell’interesse dei lucani,” ha dichiarato, ribadendo la volontà di onorare il patto elettorale del 2024 con trasparenza e serietà. Il Presidente ha concluso ringraziando i “uomini e donne del fare” su cui si regge la società lucana, assicurando che la Regione continuerà a essere un partner affidabile per chiunque voglia contribuire alla crescita del territorio.

In allegato la relazione integrale del Presidente Vito Bardi

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