L’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, ha fatto visita alla Comunità Terapeutica Insieme Onlus di Potenza: “E’ stata un’occasione preziosa – dice – per ribadire l’impegno della Regione Basilicata nella prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche. Questa struttura rappresenta un punto di riferimento essenziale per il recupero e il reinserimento sociale di chi affronta un percorso di riscatto”.
“Affrontare il tema delle dipendenze – sottolinea Latronico – richiede un approccio integrato e strutturato, che unisca il settore pubblico e quello privato per garantire risposte efficaci e tempestive. In questa direzione, la Regione sta mettendo in campo azioni concrete: predisposizione di un Piano Regionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle dipendenze patologiche, con un modello di intervento basato sulla continuità assistenziale; istituzione di un Tavolo Tecnico Regionale di concertazione pubblico-privato, per affrontare il fenomeno in maniera condivisa e in preparazione della Conferenza Regionale delle Dipendenze, in linea con gli indirizzi della Conferenza Nazionale; autorizzazione dei fondi regionali per il contrasto al gioco d’azzardo relativi alle annualità precedenti, per supportare iniziative di prevenzione e recupero; revisione delle rette per le comunità terapeutiche, garantendo risorse adeguate per servizi sempre più efficaci e sostenibili”.
L’assessore rileva come un esempio virtuoso di inclusione sociale sia l’esperienza della pizzeria Inciampo, nata all’interno della Comunità Terapeutica Insieme Onlus: “Qui il lavoro diventa strumento di autonomia e riscatto, offrendo a chi ha vissuto situazioni di dipendenza una reale opportunità di reinserimento. Il nostro obiettivo è costruire una rete solida di assistenza e prevenzione, rafforzando il sistema di presa in carico e offrendo nuove prospettive a chi sta affrontando un percorso di recupero. La Basilicata – conclude Latronico – vuole essere una regione che non lascia indietro nessuno, investendo su modelli di cura innovativi e su una società più inclusiva e responsabile”.