Cultura, Viti: “Straordinario investimento che produce ricchezza”

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L’assessore regionale alla Cultura commenta il rapporto pubblicato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere che individua Matera come la prima città del Sud a realizzare la migliore relazione tra il Pil ed gli effetti sull’occupazione nell’industria culturale

“Il rapporto pubblicato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere sulla ricchezza prodotta dall’industria culturale italiana rende evidente lo scarto fra le aree del Paese in termini di relazioni con il PIL e gli effetti sull’occupazione. E testimonia come l’incidenza dell’industria culturale sul valore aggiunto sia del 3,8% nel sud contro il 5,5% nel nord est, il 5,9% nel nord ovest e del 6,1% al centro: solo 11 miliardi al sud contro i 23 nel nord est, 272.000 occupati al sud su un totale di 1.400.000 a livello nazionale”. Così l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura Vincenzo Viti, commentando il rapporto della Fondazione Symbola e Unioncamere.
“Il Centro, con Firenze, Urbino, Pisa, Roma, Pesaro totalizza, il pieno, mentre Matera, 27esima e prima fra le città meridionali, incide sul PIL con la buona performance del 4,8%, precedendo Bari, Lecce, Napoli, Salerno e potremmo continuare. L’industria culturale italiana – aggiunge Viti – è in grado di dare reddito e pesa un quinto degli occupati, mobilitando tutte le risorse creative dall’architettura, all’artigianato, al design, alla comunicazione e alla produzione letteraria cinetelevisiva e artistica, senza dimenticare il ruolo cui assolve il patrimonio storico ambientale”.
Per Viti si “si tratta di accelerare, obiettivo cui stiamo lavorando e che realizzeremo alla ripresa di settembre, l’itinerario legislativo che darà luogo a tutte le operazioni ‘di sistema’, relative sia ai beni culturali che all’associazionismo, e con il varo di una ‘Carta della Cultura’ cui sta lavorando, raccogliendo il mio appello, un nutrito gruppo di circoli culturali dell’intera regione.
In questo quadro – conclude l’assessore – Matera può davvero rappresentare il punto di fertilizzazione e di promozione di un territorio, quello lucano, tanto ricco e suggestivo quanto meritevole di un’azione pubblica incisiva e coordinata, rilanciata nel suo profilo etico-civile, alla quale devono concorrere un rinnovato spirito pubblico ed una forte correlazione fra mondi civili e produttivi con scuola e Università, coinvolgendo tutte le associazioni e le istituzioni deputate alla ricerca e alla valorizzazione dei beni storico-artistici e monumentali”.

bas 07

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