A differenza delle generazioni precedenti, oggi i giovani hanno una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute mentale e delle figure professionali a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Ma quali sono i disagi che vivono i giovani? Quali sono i disturbi psicologici che possono insorgere se quei disagi non vengono presi in considerazione? Quanto influisce l’utilizzo spesso smodato di social e telefonia in queste forme di sofferenza e isolamento? E le famiglie come possono entrare in quelle vite che, come le camerette, hanno spesso le porte chiuse?
Ne abbiamo parlato con la professoressa Maria Grazia Lo Cricchio, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università degli studi della Basilicata.
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