Annunziata Antezza (Pd) su danni maltempo

“La stima dei danni alle colture e alle aziende agricole in tutto il comprensorio è ingente”. La consigliera comunale e presidente della Commissione Politiche sociali del Comune di Matera, Annunziata Antezza (Pd) sostiene – in un comunicato – “che lo stato di calamità richiesto debba consentire un attento studio dei danni al sistema viario, al patrimonio edilizio e abitativo, alle aziende industriali, artigianali e agricole che a causa dello stato dei luoghi hanno subito i maggiori danni.
Anche la città di Matera, come la sua provincia è stata duramente toccata dall’evento calamitoso, tanto da evidenziare come la città tutta presenti carenze strutturali e urbanistiche tali da richiedere non solo un intervento immediato ed efficace, ma anche un ripensamento delle opere di urbanizzazione legate ad una maggiore cura e attenzione delle infrastrutture cittadine ( strade, muri di contenimento, canalette, pavimentazioni, ecc.).
Preoccupante ancora la rovina per il tessuto urbano dei Sassi, la cui fragilità e importanza richiede responsabilità, sensibilità e competenze per la salvaguardia di questo unico, irripetibile, sito.
Un quadro estremamente allarmante – sottolinea Antezza – che ripropone in maniera ferma l’esigenza di una valida opera di prevenzione. Accanto agli interventi legati all’emergenza necessaria ed urgente, appare sempre più indispensabile un’azione coordinata e programmata del Governo e della Regione volta all’attività di prevenzione dei disastri naturali. Occorre predisporre un programma pluriennale di manutenzione ordinaria del territorio ed è necessaria la valorizzazione dell’agricoltura e degli agricoltori nelle politiche di difesa dell’assetto idrogeologico del territorio, nell’ottica europea della multifunzionalità.
Solo così si può uscire dall’emergenza provocata da calamità naturali ed inizia la fase della prevenzione, dell’organica e razionale sistemazione e delle regole condivise per l’uso corretto del suolo e delle acque.
L’agricoltura italiana da sempre è soggetto protagonista per la tutela del territorio, la creazione (o ricostruzione) di paesaggi di qualità, per garantire un corretto equilibrio ecologico e un controllo dei fenomeni naturali.
Purtroppo sono sempre le alluvioni e le esondazioni dei fiumi a sollecitare la necessità di Accordi di Programma e, a livello regionale, Patti Territoriali per ridurre il rischio alluvioni e dissesto del suolo.
Occorre che, Governo nazionale e regionale riconoscano nell’immediato, lo stato di emergenza e calamità naturale della nostra città e della sua provincia colpite dal nubifragio, rendendo disponibili risorse finanziare”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: