Decommissioning Itrec; De Filippo: insopportabile ritardo

Al “Tavolo della Trasparenza” la Regione chiede tempi certi con report mensili. In arrivo prescrizioni con la procedura di valutazione di impatto ambientale.

La Regione Basilicata chiede a Sogin report mensili e trimestrali sull’attività di smantellamento del sito ex Itrec di Trisaia di Rotondella, stigmatizzando quelli che il presidente Vito De Filippo definisce “l’insopportabile spostamento in avanti del cronoprogramma per il decommissioning del sito”.
E’ la posizione forte espressa questa mattina al “Tavolo della trasparenza” sul nucleare a cui la Sogin, presente con un’ampia delegazione guidata dal Commissario Francesco Mazzuca, è tornata a presentare i propri programmi per la Bonifica del sito. "Per
una materia così delicata – ha aggiunto De Filippo – è necessario uno sforzo di tutti per rendere trasparente ogni passaggio, e per l'impianto di Rotondella la nostra intenzione
é di avere un cronoprogramma definitivo di decommissioning".
La Sogin, infatti, ha portato un quadro di attività i cui termini risultano spostati avanti nel tempo rispetto alle previsioni iniziali che vedevano attività concludersi già tra il 2007/ e il 2010. Che ci fossero ritardi era già noto prima dell’incontro odierno, e il programma ora presentato dalal società scagliona la ultimazione delle attività tra il 2011 e il 2014.
In particolare, hanno spiegato i rappresentanti della Sogin, sono cinque, tra le attività previste, quelle di maggior rilievo: rimozione del Deposito Interrato, costruzione dell’impianto di cementazione del “prodotto finito” e deposito manufatti cementati, sistemazione a secco del combustibile Elk-River, completamento delle operazioni di sistemazione e trattamento dei rifiuti solidi pregressi, presentazione dell’istanza di disattivazione.
“Per quanto riguarda il Deposito interrato – hanno spiegato i tecnici della società – è stato formalizzato il contratto con le imprese esecutrici delle operazioni ed entro quest’anno è prevista l’apertura del cantiere. Le attività saranno concluse nel 2013.
Si è conclusa la gara per l’impianto di solidificazione del prodotto finito. I lavori partiranno, con la consegna del cantiere, nel dicembre di quest’anno e si concluderanno nel 2014.
Entro il primo semestre 2011, verrà consegnato all’Autorità nazionale di controllo (Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) il rapporto di progetto particolareggiato per lo stoccaggio a secco del combustibile Elk River.
Proseguono le operazioni di trattamento e condizionamento dei rifiuti solidi pregressi; le attività, che sono state ulteriormente estese, verranno completate nel 2013.
E’ infine prevista, per giugno del prossimo anno, la presentazione al Ministero dello Sviluppo Economico dell’istanza di autorizzazione alla disattivazione dell’impianto”.
“Uno spostamento in avanti che censuriamo in maniera netta”, ha commentato De Filippo, ribadendo che “la Regione vuole monitorare costantemente tempi e modalità di esecuzione delle attività e per questo vogliamo report costanti”. Intanto il direttore generale del Dipartimento ambiente, Donato Viggiano, ha già annunciato che “nell’ambito della procedura di Valutazione dell’impatto ambientale delle infrastrutture progettate per il decommissioning del sito stiamo definendo anche un quadro di prescrizioni a cui Sogin dovrà attenersi” aggiungendo anche la richiesta di “cronoprogrammi differenziati per la messa in sicurezza delle diverse matrici radioattive presenti nel sito”.
bas 02

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