Si è svolto ieri sera a Matera, nel Palazzo Malvinni Malvezzi, il Workshop Lucano di Sanità Pubblica, evento Off del Forum Apulo-Lucano di Sanità Pubblica e tappa della Race for the Cure 2025. L’iniziativa, promossa dalla Società Italiana di Igiene – Sezione Basilicata, in collaborazione con il Comitato Basilicata di Komen Italia e la CNA Matera, ha visto la partecipazione di numerose società scientifiche, professionisti del settore e rappresentanti istituzionali.
L’appuntamento ha rappresentato un momento di confronto di alto livello sulla prevenzione oncologica, sull’umanizzazione delle cure e sulla necessità di modelli organizzativi integrati, in grado di migliorare la qualità e l’equità dei servizi sanitari sul territorio.
A concludere i lavori è stato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico:
“È con grande soddisfazione che mi unisco alle conclusioni di questo Workshop Lucano di Sanità Pubblica che si inserisce nella cornice della Race for the Cure 2025 e che ha visto la partecipazione congiunta di numerose società scientifiche e realtà associative di grande prestigio.
La Basilicata – ha aggiunto Latronico – ha sempre riconosciuto la prevenzione oncologica come una priorità strategica, in grado di generare salute e benessere non solo per i singoli pazienti, ma per l’intera comunità. È ormai chiaro che la prevenzione non è un atto isolato, ma un processo complesso che richiede modelli organizzativi integrati, un’attenta valutazione degli indicatori di esito, e soprattutto una forte attenzione all’equità di accesso”.
Il dibattito ha messo in luce come la collaborazione tra SItI, Komen, CNA e le principali società scientifiche nazionali e regionali costituisca un esempio virtuoso di sinergia multidisciplinare. “Questo approccio – ha spiegato Latronico – consente di rafforzare le reti di prevenzione, promuovere l’umanizzazione delle cure, e garantire una presa in carico integrata del paziente oncologico, che tenga conto non solo della dimensione clinica, ma anche di quella psicologica, sociale e relazionale.
Come Regione, ribadiamo il nostro impegno a sostenere i programmi di screening, ad aumentare i livelli di adesione della popolazione e a favorire modelli innovativi di sanità pubblica digitale, basati sulle evidenze epidemiologiche e orientati alla misurazione degli outcome. Solo in questo modo – ha concluso l’assessore – sarà possibile garantire una sanità equa, sostenibile e di qualità.
Il messaggio che porto via da questa giornata: rafforzare la prevenzione significa investire nel futuro della nostra comunità, ridurre le disuguaglianze, migliorare la qualità di vita dei cittadini e costruire una sanità pubblica sempre più vicina alle persone”.