I culti agrari prima e dopo Demetra raccontati dai reperti dei santuari di Rossano di Vaglio e Pila di San Chirico, che rivelano l’intreccio tra tradizioni italiche, greche e romane.
La mostra di Potenza è parte di un grande progetto espositivo diffuso che racconta il legame profondo tra la Basilicata, il grano e le divinità ctonie che ne assicurano fertilità, rinascita e abbondanza.
Le sedi interessate con un calendario a staffetta sono: Palazzo Lanfranchi e MaTa a Matera; i Musei Nazionali di Potenza e Muro Lucano; il Museo della Siritide a Policoro; il Museo e Parco archeologico di Metaponto; il Museo Archeologico “Massimo Pallottino” al Castello di Melfi; il Museo di Grumentum; il Castello di Lagopesole e il Palazzo Ducale di Tricarico. Ogni sede sviluppa un focus specifico su dee, grano, paesaggi e comunità, mantenendo un’immagine coordinata e una narrazione comune.