Pipponzi: giunta di Colobraro senza quota di genere

La consigliera regionale di parità, in una nota, diffida l’amministrazione comunale a ritirare il decreto di nomina: “Va garantita la rappresentanza femminile. Fondamentale includere le donne nelle istituzioni al fine di vincere il divario ancora presente nelle nostre comunità".

Nella giunta comunale di Colobraro nominata dal sindaco con decreto n. 11 del 24 aprile scorso è assente la componente femminile. In una nota la consigliera di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, ha diffidato l’amministrazione comunale ad annullare con urgenza e in autotutela il decreto sindacale e a nominare contestualmente la nuova giunta rispettando la quota di genere.

“E’ stata accertata – ha spiegato la consigliera – la presenza di donne elette nella compagine di maggioranza e la loro disponibilità a farne parte. E’ stata anche verificata l’assenza di azioni o procedimenti legalmente previsti per includere donne in giunta, come richiede la giurisprudenza consolidata del Tar di Basilicata. Anche se nei Comuni al di sotto dei tremila abitanti non si applica la legge Delrio, la rappresentanza di genere nelle istituzioni deve essere garantita ai sensi degli articoli 3 e 51 della Costituzione. E’ fondamentale includere le donne in tutti i processi istituzionali al fine di scongiurare e vincere quell’odioso divario che è ancora presente nelle nostre comunità. Invito, dunque, il sindaco a ritirare l’atto di nomina e a prevedere nella nuova giunta la presenza di donne. Questo è non soltanto un atto doveroso da parte del mio ufficio ma anche uno stimolo culturale volto all’inclusione femminile”.

Pipponzi ha ricordato che alla Consigliera di parità sono attribuiti poteri di controllo e vigilanza ai sensi del decreto legislativo 198/2006, riservandosi di ricorrere al Tar in caso di inottemperanza. La nota è stata inviata al Prefetto di Matera per i provvedimenti conseguenziali.

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