Romano Triunfo – sindaco Abriola:
"Guardiamo con attenzione l’esempio di Calvello: Abriola ha un pozzo a confine, il pozzo fu realizzato a Calvello, Questo ha comportato un decollo per Calvello ed una staticità per Abriola. Con altri comuni abbiamo creato la stazione unica di committenza Calvello rappresenta per noi punto di riferimento sia per l’utilizzo delle risorse sia per la nostra esigenza di ottenere ricadute anche sul territorio dei comuni limitrofi a partire dalla viabilità per lo sviluppo del turismo legato agli impianti sciistici".

Antonio Imperatrice – sindaco Grumento Nova:
"Anche il mio Comune può contare su un gettito di royalties importante. La nostra Valle dell’Agri facendo rete ed organizzandosi deve imparare a condividendo la propria ricchezza, facendo ricorso al principio di sussidiarietà e solidarietà, con i comuni limitrofi all’area dei pozzi. Alle preoccupazioni degli abitanti della Val d’Agri dobbiamo saper dare le riposte, basate su dati scientifici e monitoraggio. Dobbiamo monitorare e informare sulla micro sismicità indotta nell’area della reiniezione, partendo dal potenziamento dell’Arpab. Auspichiamo un equilibrio tra sostenibilità fisica del giacimento e fabbisogno energetico nazionale".

Claudio Cantiani – sindaco Marsicovetere:
"Mentre Villa d’Agri cresce demograficamente, Marsicovetere è in calo demografico. Con royalties (600 mila euro all’anno) ci siamo dedicati alle fasce deboli, alle famiglie, ai giovani, abbiamo costruito un nuovo polo scolastico. Dobbiamo però creare condizioni di attrattività per le aziende. Dobbiamo abbassare i costi del lavoro. Dobbiamo uscire dall’isolamento che ci penalizza. Dobbiamo stabilire un principio di prossimità per i Comuni limitrofi ai pozzi. Ciò non deve valere solo per le royalies ma per tutte le situazioni impattanti".

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