“L’auspicio è che l’assegnazione da parte del Gruppo Total delle attività del piano di sviluppo del giacimento petrolifero "Tempa Rossa" non si risolva in un invito per cacciatori di occasioni che come insegnano tantissime vicende di appalti di lavori pubblici e di industrializzazione post-terremoto 1980 non hanno lasciato segni nell’economia locale e nel territorio ed anzi hanno arricchito i cacciatori”. E’ il commento del segretario regionale di Fli, sen. Egidio Digilio.
“Credo perciò che all’invito ai cacciatori-turisti il Presidente De Filippo – aggiunge Digilio – debba far seguire un invito al management della Total per individuare, prima che sia troppo tardi, quali possibilità si possano creare per l’imprenditoria lucana e in particolare per l’occupazione lucana. Un impegno che lo stesso Presidente aveva già assunto in più occasioni e che al di là degli aspetti del Memorandum sul petrolio dovrebbe concretizzarsi attraverso intese tra associazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali, enti di formazione per eventuali figure professionali specifiche da formare in tempi ravvicinati di cui c’è bisogno e imprese del raggruppamento prescelto dalla Total.
Non vorrei che il Sauro e la Basilicata siano scambiati per un outlet dove – sostiene il senatore di Fli – tutto è a basso costo, dalla manodopera, all’attività di impresa sino alle cosiddette compensazioni ambientali e per l’impatto alle aziende in produzione e pertanto bisogna tenere alta l’attenzione sul sistema del subappalto come sulle assunzioni di lavoratori. I profitti previsti per la multinazionale del petrolio sono talmente alti che qualsiasi sconto da parte della Regione Basilicata e delle istituzioni comunali avrebbe l’unico significato della beneficenza”.
Per Digilio “il Sauro che è una delle aree della regione con i più preoccupanti indicatori economici e di disagio sociale, con uno dei più alti tassi di spopolamento, può sperare nella rinascita e nel futuro a patto che i programmi di Tempa Rossa si incrocino con le esigenze di questa comunità e delle altre limitrofe”.
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