L’Adiconsum sollecita il Ministro del Tesoro a rendere operativo il Fondo di solidarietà per aiutare le numerose famiglie in difficoltà nel pagamento del mutuo della prima casa.
"Il Fondo di Solidarietà – spiega Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum di Matera – doveva essere operativo dal 2 settembre 2010 e l’importanza di tale Fondo, a differenza del precedente Piano famiglia, sta nel fatto che la sospensione consente ai cittadini in difficoltà di non pagare gli interessi che possono arrivare a 6.000 euro per 18 mesi. Il ritardo nell’attivazione del Fondo di Solidarietà – ha concluso Festa – sta nel fatto che il Ministero del Tesoro non ha ancora emanato il disciplinare per la concretizzazione del provvedimento”.
Il Fondo, istituito nello scorso mese di giugno, doveva consentire la sospensione del pagamento delle rate per un periodo di 18 mesi per un massimo di due volte nel corso della vita del mutuo.
Al Fondo possono accedere coloro che hanno acceso un mutuo per la prima casa (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) del valore massimo di 250.000,00 euro, con un Indicatore della situazione economica equivalente – Isee non superiore a 30.000 euro ma hanno subito la perdita del posto di lavoro, la morte o l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti il nucleo familiare, il pagamento di spese mediche o di assistenza domiciliare per un importo non inferiore a 5.000 euro annui, le spese di ristrutturazione dell’immobile oggetto del mutuo per un importo non inferiore a 5.000, il forte aumento della rata del mutuo variabile (+25% rispetto alla precedente per i semestrali, +20% per i mensili).