“Mentre il Governo nazionale promette condizioni agiate e benessere economico le ultime stime e le scelte amministrative mettono di fronte ad una realtà ben diversa. Da gennaio 2011 i costi della vita saliranno vertiginosamente. I rincari riguarderanno ogni settore e la crisi già tanto avvertita sarà destinata ad incidere ancora di più nelle case delle famiglie italiane”.
Ad affermarlo è il segretario regionale del Pdci-FdS di Basilicata, Giovanni Soave.
“E’ ora di dare una scossa seria e forte. Non c’è più tempo – aggiunge Soave – per rimanere inerti ed accettare passivamente le decisioni immorali ed antisociali della politica berlusconiana. E’ necessario incidere profondamente nelle coscienze dei cittadini e scuotere le realtà locali affinché si ponga al centro del dibattito politico la condizione dei lavoratori, con le enormi difficoltà che quotidianamente il mondo del lavoro è costretto ad affrontare. In Basilicata, riflesso delle situazione nazionale, le fabbriche – prosegue – continuano a chiudere, i licenziamenti sono ormai una costante ed i salari sempre più bassi, a tal punto che non è retorica affermare che i cittadini a fatica arrivano a fine mese. Le scelte politiche del Governo Berlusconi penalizzano soprattutto il Mezzogiorno e le sue risorse economiche, ma anche culturali e sociali. I tagli previsti dalla manovra finanziaria sono inammissibili per il Sud e per una regione come la Basilicata già drasticamente in crisi, ma che con convinzione e scelte interne cerca di risollevarsi. Si parla di Federalismo, ma le condizioni dettate dal Governo non possono essere accettate: da soli, senza una politica dall’alto e di sostegno che affianchi quella regionale, noi non potremo mai farcela. In questo panorama – afferma il segretario del Paci – s’avverte ancora di più l’esigenza di unire tutte le forze sociali e politiche legate alla Sinistra ed alla sua storia. E’ necessario che la Sinistra ritorni ad avere un ruolo propositivo e decisionale, solo in questo modo si potrà sostenere e risollevare il mondo del lavoro, del precariato e dei disoccupati. Penso che anche il Pd, l’ala sinistra del Pd se c’è, scelga definitivamente da che parte stare, se con i lavoratori o con la politica liberista di Marchionne. È giunto il momento di sciogliere le ambiguità che hanno portato alla distruzione ed alla scomparsa della Sinistra dal Parlamento italiano dove c’era il più forte partito comunista dell’occidente. Mi auguro – conclude Soave – che con il nuovo anno la Sinistra tutta si unisca per affrontare insieme le difficoltà e ridare all’Italia ed alla Basilicata speranza, ma soprattutto un futuro fatto di benessere reale che sia rivolto a quel 90 per cento di italiani che oggi sono fuori dalle attenzioni della politica nazionale vicina esclusivamente agli interessi di pochi”.
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