Prinzi (Idv): accelerare su osservatorio ambiente Val d’Agri

“Il dibattito che sta montando da giorni in merito ai rischi di inquinamento del comprensorio interessato dalle attività petrolifere, arricchito sicuramente dal contributo del portavoce del presidente De Filippo che ha fornito ulteriori utili informazioni sulle misure in parte assunte e quelle ancora da assumere, conferma che è stato perso già troppo tempo per garantire la piena funzionalità dell’Osservatorio Ambientale per la Val d’Agri”. E’ il commento del capogruppo di Idv alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi sottolineando che “come evidenziano associazioni ambientaliste, comitati popolari ed esperti, è ancora tutto da superare lo scoordinamento e per alcuni aspetti le sovrapposizioni di compiti tra organismi che a vario titolo si occupano di monitoraggio ambientale in Val d’Agri (Arpab, Agrobios, Dipartimento Ambiente della Regione, P.O. Val d’Agri, Comunità Montana, Comuni). Solo l’Osservatorio Ambientale, senza perciò far ricorso ad altri organismi, può rimettere ordine e dare tranquillità alle comunità valligiane che hanno diritto in primo luogo ad informazioni scientifiche ufficiali. Anche in questo caso, come per il Comitato di coordinamento del P.O. Val d’Agri, si pone l’esigenza di un ruolo della Provincia di Potenza che attualmente non è definito. Anzi – rileva Prinzi – si è addirittura fatto un passo indietro dall’affidamento in gestione (e quindi a spese dell’Amministrazione Provinciale) di centraline di monitoraggio nel comprensorio petrolifero, negli anni passati, all’attuale situazione che vede una generica consultazione dell’Ente e qualche invito, quando ci si ricorda, della Provincia stessa”.
Nell’evidenziare che su sua sollecitazione il Presidente della Provincia Lacorazza ha scritto al Governatore De Filippo per affrontare “il ruolo della Provincia” nell’Accordo di Programma petrolio, Prinzi aggiunge che “la questione ambiente rappresenta il campo in cui abbiamo accettato una difficile sfida, quella per far convivere il petrolio con la tutela ambientale, al fine di creare un equilibrio ed uno sviluppo ecosostenibile, tra l’altro in aree che lambiscono o fanno parte del Parco dell’Appennino Lucano (Val d’Agri-Lagonegrese). Sappiamo che in tale settore le competenze sono in capo alla Regione, ma la Provincia, come “sindacato del territorio” non può esimersi dall’esercitare un’azione di cooperazione e di sollecitazione nei confronti della Regione affinchè senza più indugi si renda operativo l’Osservatorio Ambientale, si implementi un sistema serio e credibile di monitoraggio e si fughino ombre e dubbi soprattutto sui rischi per la salute delle popolazioni, che vivono sotto i fumi del Centro Olio e che lamentano di aver avuto fino a questo momento dal petrolio più disagi e danni che benefici. Anche i problemi esistenti dopo l’autorizzazione concessa, forse troppo semplicisticamente, dal consiglio comunale di Marsicovetere per il Pozzo Ally 2, a poche centinaia di metri dall’Ospedale di Villa d’Agri, per il quale abbiamo presentato un odg in Consiglio Provinciale e che quindi riteniamo “questione non chiusa”, dimostrano l’importanza di un autorevole Osservatorio Ambientale pienamente in funzione”.

BAS 05

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