Violenza donne, Pittella: lavoro è forma di contrasto

Tutte le notizie di

L’assessore regionale alle Attività produttive e lavoro ha illustrato le misure adottate dal governo regionale per incentivare l’occupazione delle donne. Presto in Giunta la proposta di adesione alla Convenzione di Istanbul

“Tra le cause collaterali che rendono una donna più esposta alla violenza domestica, c’è la dipendenza dal suo uomo, economica oltre che affettiva. Intervenire su questo aspetto sostenendo l’inclusione delle donne nel mondo del lavoro, rappresenta una delle forme di contrasto che possono e devono essere attuate. E’ anche con questo spirito che sono stati concepiti l’avviso Valore Donna e l’apprendistato come tipologia contrattuale per offrire opportunità di assunzione in azienda”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive e Lavoro, nonché vicepresidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in occasione della conferenza stampa per la presentazione della Campagna “Voce alla Convenzione di Istanbul”, promossa dall’Ufficio della Consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli.
“Nella lotta alla violenza sulle donne e per l’affermazione delle Pari opportunità – ha aggiunto Pittella – ognuno è chiamato a fare la sua parte. E se il compito delle associazioni è quello di sostenere le vittime e il ruolo delle Forze dell’Ordine è quello di perseguire il loro aggressore, spetta alle istituzioni adottare ogni misura utile a garantire la libertà e l’autodeterminazione dei soggetti più deboli. E’ anche per questo motivo che, insieme al presidente De Filippo, proporremo alla Giunta regionale l’adesione alla Convenzione di Istanbul, per intraprendere ogni opportuna azione per favorire i cambiamenti culturali perché anche sotto il profilo normativo, si prosegua verso il raggiungimento di una sempre maggiore attenzione alla lotta contro tutte le forme di violenza nei confronti delle donne”.
Per l’assessore Pittella è di primaria importanza anche l’affermazione delle pari opportunità nel mondo del lavoro. “Violenza – ha detto l’assessore – è anche discriminare o molestare una donna sul posto di lavoro solo perché spesso si trova in una condizione di subalternità. Occorre garantire condizioni di lavoro che favoriscano pari opportunità di crescita tra uomo e donna, che garantiscano la conciliazione vita–lavoro e che ostacolino il fenomeno delle cosiddette ‘dimissioni in bianco’. Ben vengano quindi iniziative come questa promossa dalla Consigliera Fanelli – ha concluso Pittella – che sensibilizzano i cittadini le istituzioni e diffondono la conoscenza delle misure di contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti del genere femminile”.

zac

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati