(ANSA) – ''Matera, con la sua storia e le sue peculiarita' legate ai rioni Sassi e all'habitat rupestre, e' il simbolo di una realta' che puo' edificarsi da sola lungo un percorso di opportunita' e di esperienze in grado di favorire la crescita del territorio e delle comunita' locali''. Lo ha detto oggi, a Matera, l'architetto Pietro Laureano, autore 20 anni fa della relazione che porto' all'iscrizione degli antichi rioni di tufo e dell'altipiano murgico nella lista dei beni tutelati dall'Unesco, in occcasione dei simposi-laboratori per la definizione dei piani di gestione del sito: ''Sostenibilita', bassi consumi di energia, qualita' dell avita e progresso umano – ha aggiunto Laureano – sono elementi e peculiarita' che sono dentro i rioni Sassi e nell'habitat rupestre. A questo aggiungiamo l'esperienza maturata nel recupero e nel riuso con l'impiego di tecniche tradizionali, proprie dell'area mediterranea e non solo, che possono essere d'esempio per altre realta'. La riflessione avviata oggi sulla bozza di piano di gestione su codice genetico, geocultura ed energia ed evoluzione e futuro sono un'opportunita' importante per valorizzare una risorsa importante della storia e dei luoghi dell'umanita'''. Il sindaco, Salvatore Adduce, introducendo i lavori della prima giornata del simposio, ha sottolineato le caratteristiche di quella che ha chiamato ''la fabbrica dei rioni Sassi'', pergli aspetti socio-economici, ambientali, architettonici, funzionali che hanno alimentato il dibattito sul recupero e la gestione: ''Accanto all'iscrizione, nel 1993, nella lista dell'Unesco – ha detto Adduce – vanno citate altre tappe come i 27 anni della legge speciali 771/86 di recupero degli antichi rioni di tufo, i piani biennali, il Codice di pratica e altri strumenti di intervento che segnalano e continuano a segnalare Matera per il dibattito e gli interventi sul sito. Altro resta da fare e il Piano di gestione e' l'occasione per favorire confronti e lavori di rete, per giungere a un osservatorio permanente del sito Unesco, che avra' la funzione di monitorare l'efficacia dello stesso Piano, raccogliere i saperi dellacomunita' e accrescerne il processo di affezione''.
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