Taratufolo (Pd):Sostegno economico a comune Pz non può perpetuarsi

“Quanto riconosciuto in termini di sostegno economico , negli anni passati, al Comune di Potenza non può perpetrarsi nel tempo , Matera come altri comuni della Basilicata posso vantare identiche peculiarità e funzioni tali da giustificare finanziamenti aggiuntivi e straordinari di almeno pari legittimità”. Lo afferma il consigliere comunale Pd di Matera Massimiliano Taratufolo.”Pur comprendendo le difficoltà di tutte le amministrazioni locali – spiega l'esponente Pd – lo strumento della compartecipazione dei cittadini alla gestione dei servizi pubblici (a partire dai trasporti , dalla mobilità in generale) diventa elemento imprescindibile se si vogliono mantenere gli stessi e garantirli a livelli accettabili , su questo punto risulta che l'amministrazione di Potenza ancora mantenga un elemento di gratuita , ingiustificato, da troppi mesi, introducendo elementi di palese disparità con i restanti cittadini di Basilicata”.Per Taratufolo “Le difficoltà esistenti nel capoluogo Potenza (che ha avanzato richiesta per 10 Meuro nei giorni scorsi alla regine Basilcata) sono frutto di difficoltà economiche rivenienti da situazioni e contenziosi frutto di decisioni locali che non devono essere scaricate sempre sulla testa di tutti i cittadini di Basilicata. La lotta all'abusivismo, l'efficentamento dei servizi pubblici, la vendita del patrimonio comunale, la revisione dei regimi di tassazione applicati, seppur a volte possano risultare dolorose per le comunità amministrate, (ne sa qualcosa il cittadino materano che negli ultimi mesi ha subito la revisione della Tares e l'aumento dei tributi comunali ) , devono essere le azioni da effettuare e mettere in pratica prima di battere cassa all'ente regione soprattutto in n momento soprattutto come questo in cui l'attività ordinaria è l'unica che il consiglio può legittimamente compiere”. “Rinnovamento e responsabilità della politica – continua l'esponente Materano – Significa anche stabilire priorità, è giunto il tempo di misurarsi con i propri problemi e non aspettarsi risanamenti a piè di lista da altri enti che hanno responsabilità istituzionali precisi in termini di diritto alla salute, all'istruzione ed alla cultura, al lavoro ed alla mobilità. A tal proposito – conclude – sarebbe anche tempo di distribuire gli uffici regionali ed enti di sub governo regionale in altre città e sedi disponibili a farsene carico in modo di dover evitare per ciascun lucano di dover viaggiare quotidianamente verso Potenza per ogni singola piccola questione, salvo trovarsi poi a pagare due volte il salato conto .

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