La senatrice Maria Antezza ha presentato un ordine del giorno, a firma anche dei senatori Pignedoli, Andria, Bertuzzi, Mongiello, Pertoldi, Soliani e Randazzo, che "impegna il Governo per l'anno 2011, a ripristinare con l'importo di 56,5 milioni di Euro, il finanziamento delle attività di controllo delle attitudini produttive per ogni specie e tipo zootecnico, previste dalla Legge 15 gennaio 1991, n.30 sulla riproduzione animale ed attuate tramite le Associazioni Provinciali allevatori". Spiega la parlamentare del Pd: "Siamo convinti che l’attività di miglioramento genetico del bestiame allevato, determinando l’aumento qualitativo e quantitativo delle produzioni zootecniche, costituisce un valido strumento a salvaguardia dei livelli di reddito degli allevatori e della produzione zootecnica nazionale". "Tale attività, inoltre, incrementa notevolmente – aggiunge Antezza – il livello qualitativo delle produzioni zootecniche, contribuisce a elevare gli standard di sicurezza alimentare, favorisce la tracciabilità e il benessere animale, e assicura la conservazione delle tipicità delle produzioni zootecniche e il mantenimento delle biodiversità. Ovviamente, il mancato finanziamento dell’attività metterebbe a rischio la sopravvivenza del sistema selettivo allevatoriale e la continuità della selezione genetica italiana, con conseguenze fortemente penalizzanti per il reddito degli allevatori, per il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione nazionale di latte e carne, per la sicurezza alimentare e per la tracciabilità dei prodotti".
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