Per il presidente del gruppo regionale di Idv “le dichiarazioni del capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, devono scuotere le coscienze di Governo e parlamentari”
“Le dichiarazioni del capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, riportate dai quotidiani nazionali, sono un nuovo pesante atto di accusa contro il Governo perché è lo stesso Gabrielli, al quale va riconosciuta onestà morale ed un altrettanto significativo comportamento etico, specie se raffrontato a chi l’ha preceduto, ad ammettere che a due mesi e mezzo dall'alluvione di Marche, Basilicata e Teramano, non è stata ancora scritta un'ordinanza di Protezione civile, perche' manca il concerto del Ministero dell'Economia sui fondi”. E’ quanto evidenzia il capogruppo di IdV in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, aggiungendo che “le parole del Capo del Dipartimento della Protezione Civile dovrebbero almeno scuotere la coscienza degli esponenti del governo nazionale, compreso il rappresentante della Basilicata, provocare una iniziativa più incalzante e bipartisan di tutti i parlamentari e non solo lucani”.
“Voglio ricordare – sottolinea Benedetto – alcune tra le più significative affermazioni del dr. Gabrielli: ‘con il Decreto mille proroghe, che di fatto vincola il potere di ordinanza al visto del Ministero del Tesoro, nel primo mese dall'evento naturale non abbiamo possibilità di spesa, se non di concerto con altri enti, quali il ministero dell'Economia e i tempi si fanno biblici. Questa non è Protezione civile. Noi non abbiamo potuto pagare nemmeno le somme urgenti per mettere al minimo in sicurezza le aree alluvionate di Marche, Basilicata e Abruzzo’. Ci fa piacere constatare che le popolazioni del Metapontino possono contare a Roma – dice il capogruppo di Idv – almeno su un alleato, che interpreta fedelmente il ruolo di servizio allo Stato e ai suoi cittadini, indicando al Governo che l’ha nominato nel suo delicatissimo compito una via d’uscita: togliere dalla Protezione Civile la delega ai Grandi eventi, tra i quali l’organizzazione dei campionati mondiali di nuoto, per dare la possibilità alle strutture nazionali di Protezione Civile di muoversi con la tempistica che le disgrazie e la calamità impongono”.
“Noi – conclude Benedetto – sosterremo questa proposta che di fatto potrebbe liberare immediatamente risorse finanziarie per far fronte ai danni delle alluvioni nel Metapontino come nel Teramano e nelle Marche e ci aspettiamo un’iniziativa dei deputati e senatori lucani”.