Gli studenti dell’Istituto “Einstein- De Lorenzo” di Potenza e “Righetti” di Melfi hanno presentato l’attività svolta nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Consiglio regionale per portare l’informazione locale nelle scuole
Con articoli ed approfondimenti sulle criticità della regione, petrolio, trasporti, pendolarismo, rischio isolamento, carenze nelle scuole e nelle strutture sportive e con il progetto video “Trivellazioni: don’t touch our land”, gli studenti dell’Iis “Einstein – De Lorenzo” di Potenza e quelli del “Righetti” di Melfi, rappresentati dalla dirigente scolastica Giovanna Sardone i primi e dalla docente referente Marilena Altieri i secondi, hanno raccontato questa mattina, nell’aula magna dell’istituto del capoluogo, la loro esperienza nell’ambito del progetto “Giovani In – Formati _ Quotidiani locali in classe” promosso dal Consiglio regionale per portare l’informazione locale nelle scuole.<br /><br />A Vito Guglielmi e Giuseppe Triunfo dell’Iis Einstein De Lorenzo di Potenza e a Lucia Tirriciello e Giada Pisano del Righetti di Melfi il compito di raccontare il significato dell’esperienza progettuale ed illustrare cosa è stato realizzato ed i vantaggi scaturiti dalla partecipazione a questa iniziativa.<br /><br />Ad ascoltarli e a rispondere alle loro domande sulle tematiche affrontate negli elaborati realizzati nell’ambito del progetto, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza ed i direttori delle testate giornalistiche “Il Quotidiano del Sud – Ed. Basilicata” Lucia Serino, “La Nuova del Sud” Clemente Carlucci e “La Gazzetta del Mezzogiorno – Basilicata” Mimmo Sammartino che hanno seguito gli studenti nel loro percorso formativo. Presenti anche Antonia Camardese, professoressa dell’istituto potentino che ha coordinato il progetto e la funzionaria del Consiglio regionale Rossana Nardozza, che cura i progetti di cittadinanza attiva rivolti alle scuole.<br /><br />I social media – hanno spiegato i direttori delle testate giornalistiche presenti – tanto in uso fra i giovani e non solo, se da una parte rappresentano lo sviluppo della innovazione, dall’altro mettono a rischio l’esistenza della professione stessa del giornalista. Di qui l’importanza del progetto promosso dal Consiglio regionale che offre una chiave d’ingresso importante alla buona lettura e alla buona scrittura per i ragazzi. Non sempre sui social si trovano notizie rispondenti alla verità e per questo è necessario sempre, così come è regola per i giornali, verificare le fonti.<br /><br />Quando l’Istituzione incontra il mondo della scuola – hanno detto gli intervenuti – nasce e cresce la cittadinanza attiva. Un modo per evidenziare come la “buona scuola” ci sia già ma è necessario mantenere i riflettori accessi per migliorarla e contribuire alla formazione degli studenti come cittadini, attraverso momenti formativi, per far acquisire loro maggiori conoscenze sulle problematiche locali e rafforzare sicuramente il loro percorso di conoscenza, dialogo, ascolto e partecipazione. Promuovere la cittadinanza attiva degli studenti significa costituire un luogo stabile in cui i giovani possano esprimere la loro opinione e dare origine ad una dimensione più europea del nostro territorio partendo proprio dalla scuola e dalla opportunità offerte da “Matera 2019”.<br /><br />Al termine dell’incontro consegnate targhe ricordo e pubblicazioni per la biblioteca di ciascuna scuola.<br /><br /><br />lc<br />