Petrolio a Corleto, Rosa: ”Situazione sempre più confusa”

Il capogruppo di Lb-Fdi, commenta la risposta dell’assessore Berlinguer alla sua interrogazione ed assicura: “Continueremo a seguire la faccenda e a chiedere chiarezza”

All&rsquo;interrogazione presentata dal capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa &ldquo;per approfondire le notizie di un possibile inquinamento delle acque di un canale di scolo nei pressi del pozzo Tempa Rossa 1 nel comune di Corleto Perticara, lo scorso 28 gennaio, dopo che le analisi di un privato avevano allarmato il Comune che aveva chiesto gli opportuni approfondimenti&rdquo;, l&rsquo;assessore all&rsquo;Ambiente Berlinguer ha risposto nella seduta del 7 luglio. &ldquo;In verit&agrave; commenta Rosa – si &egrave; trattato di una risposta alquanto confusa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Noi &ndash; aggiunge – avevamo chiesto se l&rsquo;inquinamento delle acque &egrave; confermato o meno, se il canale di scolo in questione &egrave; abusivo e quali azioni di monitoraggio l&rsquo;Arpab effettua ordinariamente nella zona, che &egrave; sempre zona a rischio essendo limitrofa ad un pozzo petrolifero. Della questione sono stati investiti sia la Provincia che l&rsquo;Arpab. La prima ha fatto rilievi circa le modalit&agrave; del campionamento delle acque effettuate dal soggetto privato, la seconda ha affermato che &lsquo;non sono stati esplicitati i limiti di concentrazione perch&eacute; non normati e che i valori di concentrazione di metalli pesanti determinati dall&rsquo;agenzia non hanno confermato quanto denunciato dal Comune&rsquo;. In pratica, secondo l&rsquo;Arpab non c&rsquo;&egrave; inquinamento da metalli pesanti, per tutto il resto: non ci sono limiti di legge per stabilire contaminazioni a carico delle matrici ambientali e quindi &hellip; nulla&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ovviamente &ndash; dice Rosa – sulla natura abusiva o autorizzata del canale e sulle analisi che Arpab dovrebbe condurre nelle zone a rischio inquinamento, &lsquo;interrogato il morto, il morto non risponde&rsquo;.<br />Dalla risposta dell&rsquo;assessore scopriamo per&ograve; che la Total si &egrave; impegnata a svolgere un piano di caratterizzazione della zona limitrofa al pozzo di Tempa Rossa 2, in corrispondenza delle discariche abusive gi&agrave; sotto sequestro penale, pur dichiarandosi non responsabile dell&rsquo;inquinamento accertato di idrocarburi pesanti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In conclusione, la Total non inquina ma si &lsquo;prodiga&rsquo; per ricostruire i fenomeni di inquinamento nella zona dove estrae petrolio, l&rsquo;Arpab sostiene che non c&rsquo;&egrave; inquinamento nei pressi di Tempa Rossa 1 ma non sappiamo se esegue dei controlli periodici. Nel mezzo &ndash; conclude il capogruppo di Lb-Fdi – i lucani che, comprensibilmente preoccupati per le conseguenze sulla salute e sull&rsquo;ambiente delle estrazioni petrolifere, non possono sentirsi rassicurati da risposte del massimo Ente regionale che, invece di fare chiarezza, aumentano la confusione. Noi continueremo a seguire la faccenda e a chiedere chiarezza&rdquo;.<br />

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