Maratea, Pepe: “CdM approva piano fabbisogni”

L’assessore regionale alle Infrastrutture: “È l'ultimo passaggio formale prima dell'inizio dei cantieri per il bypass finalizzato al ripristino della viabilità in località Castrocucco di Maratea, interrotta da una frana del 2022”. Costo totale dell’intervento, 5,5 milioni di Euro

L'assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, durante un tavolo tecnico con l'Anas il 31 luglio 2024.

“Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, ha approvato il piano dei fabbisogni deliberato in Giunta regionale a inizio settembre per la costruzione del bypass provvisorio finalizzato al ripristino della viabilità in località Castrocucco di Maratea, interrotta da una frana del 2022. Sono stati stanziati 4,2 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali, a cui si aggiungeranno altri fondi regionali già accantonati, portando la dotazione finanziaria a un totale di 5,5 milioni di euro”.

Lo dichiara Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata.

“È l’ultimo passaggio formale prima dell’inizio dei cantieri. Sì tratta di un collegamento stabile – ha aggiunto Pepe – sia pur non definitivo. Successivamente, infatti, sarà realizzata una galleria che riconnetterà in maniera permanente il traffico su un nuovo segmento del tracciato. I lavori del tunnel avranno un costo di 60,4 milioni di euro, già finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e inseriti nel contratto di Contratto di programma dell’Anas 2021/2025”.

“Adesso il Commissario delegato per l’emergenza, cioè il sindaco di Maratea, e l’Anas possono procedere, rispettivamente, all’espletamento degli adempimenti amministrativi e all’avvio dei lavori. Ritengo che queste informazioni – ha concluso Pepe – siano decisamente significative per le comunità dell’area. Anche perché, più le istituzioni rendono noti programmi e scadenze, più l’opinione pubblica può consolidare i propri strumenti di giudizio sull’operato di coloro i quali gestiscono la cosa pubblica”.

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