Le “Eccellenze gastronomiche lucane”, con la degustazione, l’esposizione, la promozione di prodotti della regione Basilicata hanno caratterizzato la parte centrale della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si è tenuta a Tirana, in Albania. L’evento – dal tema “Gusto e benessere: la dieta mediterranea tra salute e tradizione” – è stato promosso dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, Ice e Ais. Un’iniziativa sostenuta dalla Camera di Commercio Basilicata con la partecipazione della Regione Basilicata.
La giornata centrale dedicata alla Basilicata, alla quale hanno partecipato l’on. Maria Tripodi, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, l’ambasciatore Fabrizio Bucci, Ines Mucostepa, presidente Unioncamere Albania, l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Carmine Cicala, il vicepresidente vicario della Camera di Commercio Basilicata, Fausto De Mare. La cena di gala preparata da cuochi lucani, tra i quali il presidente Fic (Federazione italiana cuochi) Rocco Pozzulo, lo chef Vito Amato, il presidente dell’Unione regionale cuochi lucani, Antonio Zazzerini, e lo chef Romeo Tarcisio Palumbo, si è tenuta a Tirana nel ristorante Padan, il cui proprietario Fundim Gejepali è uno degli chef più famosi in Albania. “La presentazione della Basilicata – ha dichiarato l’Assessore Carmine Cicala – coerentemente al tema di quest’anno Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione, è stata declinata Partendo dalla riscoperta delle radici tradizionali quale veicolo di diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo. La Basilicata, infatti – ha proseguito Cicala – nella tradizione rurale e gastronomica dei numerosi comuni Arbereshe di San Paolo Albanese, San Costantino Albanese, Brindisi di Montagna, Barile, Maschito e Ginestra, conserva uno scrigno prezioso di tipicità albanese che risale a cinque secoli fa.” Nell’evento a cui ha preso parte l’on. Maria Tripodi, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, sono state particolarmente apprezzate le ricette lucane che richiamano, nella loro realizzazioni antiche consuetudini alimentari dell’Albania antica, che a distanza di secoli si sono preservate intatte attraverso le comunità arbereshe lucane.
L’occasione è stata propizia per intavolare importanti relazioni con importatori albanesi e referenti della distribuzione alimentare a Tirana, che fanno ben sperare per l’inserimento di prodotti lucani nel mercato balcanico. Si è impostato un programma curato dalla Direzione Generale Agricoltura, che vedrà nei prossimi mesi la presenza in Basilicata di bayers interessati a specifiche produzioni regionali da commercializzare, attraverso l’Albania nei mercati balcanici. Particolarmente proficua l’interlocuzione istituzionale con il componente del Governo Albanese Arbjan Mazniku Ministro di Stato per il Potere Locale, in merito ai negoziati di adesione dell’Albania all’Unione Europea in corso dal 2019 che hanno avuto una forte accelerazione dopo la seconda riunione della conferenza di adesione con l’Albania del 15 ottobre 2024 con cui si è aperto il primo gruppo di questioni fondamentali, su diversi settori, facendo ipotizzare l’ingresso definitivo in capo ad un paio d’anni. “L’esperienza di aree italiane particolarmente affini all’Albania, quale la Basilicata – ha dichiarato Cicala dopo l’incontro con il ministro – può innescare un proficuo scambio di buone pratiche in questa delicata fase iniziale di adesione all’UE che l’Albania sta vivendo. E la Basilicata metterebbe volentieri a disposizione della Repubblica balcanica l’esperienza maturata nella programmazione e utilizzo dei fondi rurali in cui si è particolarmente distinta negli ultimi anni”. L’Ambasciatore italiano a Tirana SE Fabrizio Bucci si è detto disponibile ad accompagnare una serie di iniziative che vedano la Basilicata sempre più presente in terra d’Albania attraverso progetti di sviluppo dell’agroalimentare ma anche della cultura in generale, rimandando ad ulteriori incontri la definizione puntuale di un programma tecnico di dettaglio.