Latronico all’evento Uil “Curarsi in Basilicata”

L'assessore ha illustrato gli obiettivi del nuovo Piano regionale integrato della Salute in via di definizione: "I numeri parlano chiaro e ci dicono che il sistema deve cambiare, evolvere e riorganizzarsi per rispondere alle fragilità di oggi e alle nuove forme di domanda di salute".

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L’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, è intervenuto oggi a Potenza all’incontro “Curarsi in Basilicata: le sfide e le innovazioni” organizzato dalla Uil Basilicata. Un’occasione, ha detto l’assessore, “preziosa e coerente con il percorso partecipato” che sta accompagnando la definizione del nuovo Piano regionale integrato della Salute e dei Servizi alla persona e alla comunità 2026–2030, il primo aggiornamento organico dopo oltre dieci anni.

Latronico ha ricordato che il titolo dell’evento descrive perfettamente il momento che la Basilicata sta attraversando: “una fase in cui, accanto a criticità strutturali, si aprono opportunità decisive per costruire un nuovo modello di salute fondato su prossimità, integrazione e innovazione. Lo studio Uil presentato nel corso dell’iniziativa – ha sottolineato – offre un contributo serio, utile e pienamente coerente con l’analisi di contesto del nuovo Piano, confermando elementi centrali della situazione lucana: l’invecchiamento della popolazione, la speranza di vita in buona salute tra le più basse d’Italia, l’alta prevalenza di multicronicità, la diffusa sedentarietà, la mobilità passiva ancora significativa, la rinuncia alle cure e la crescente solitudine nella popolazione anziana”. “Numeri che parlano chiaro – ha commentato – e che ci dicono che il sistema deve cambiare, evolvere e riorganizzarsi per rispondere alle fragilità di oggi e alle nuove forme di domanda di salute”.

L’assessore ha ribadito che la costruzione del Piano non è un processo chiuso, ma una scelta dichiarata di partecipazione: “Non stiamo scrivendo un documento calato dall’alto. Il Piano nasce dal confronto con Aziende sanitarie, sindacati, ordini professionali, enti locali, Università, società scientifiche, terzo settore e cittadini, che hanno potuto inviare contributi liberi attraverso il portale regionale. Questa apertura non è solo un metodo: è una visione. La salute è un’opera collettiva”.

In questo quadro l’assessore ha espresso apprezzamento per la proposta Uil di un organismo permanente di cooperazione, definendola perfettamente in linea con la governance partecipata che il Piano intende consolidare.

Latronico ha quindi illustrato la direzione strategica del nuovo Piano 2026–2030, che punta a rafforzare la prevenzione, l’invecchiamento attivo, gli screening, la presa in carico della cronicità e la promozione degli stili di vita; a garantire equità nell’accesso ai servizi attraverso una rete territoriale moderna e capillare – con Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, telemonitoraggio, infermiere di comunità e farmacie dei servizi –; a migliorare la qualità e l’efficienza delle cure tramite Pdta aggiornati, reti cliniche, strumenti di governo delle liste d’attesa e riduzione della mobilità passiva; a investire nell’innovazione digitale, dal Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 alle piattaforme regionali, fino al potenziamento delle tecnologie sanitarie e della cybersecurity; a rafforzare la trasparenza e la sostenibilità attraverso indicatori chiari, dashboard digitali, PAl coerenti e monitoraggio continuo.   Particolare rilievo è stato dato infine al tema delle competenze e delle risorse umane, considerate centrali nel Piano: formazione continua, nuove professionalità, team multidisciplinari e politiche di attrattività per riportare professionisti in Basilicata e trattenere talenti.

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