E’ l’inizio di un percorso. Il primo passo fondamentale per consentire all’aviosuperficie di Pisticci (pista Mattei) di concretizzare quello che è un obiettivo storico, il sogno dei lucani: un aeroporto in Basilicata. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera ha lanciato una manifestazione di interesse con l’intento di individuare operatori economici interessati alla gestione della struttura. “Si tratta – ha spiegato il Presidente della Regione, Vito Bardi, nel corso della conferenza stampa di oggi – di una fase esplorativa per delineare il quadro di mercato prima di bandire la gara per l’affidamento in concessione delle attività di gestione operativa dell’aviosuperficie”.
Il Consorzio, in sostanza, è alla ricerca di un partner che possa garantire l’utilizzo dell’infrastruttura per una vasta gamma di servizi. Tra le attività previste rientrano il servizio di aerotaxi, la sede per mezzi aerei e 118, Canadair e presidio antincendio, manutenzione di velivoli e motori, scuola di volo per aerei ed elicotteri e formazione per piloti, hostess, steward e operatori aeroportuali. La struttura prevede un utilizzo anche per la sperimentazione di nuove tecnologie aeronautiche, comprese soluzioni digitali per i passeggeri, sistemi di sicurezza con droni e sistemi anti-drone. “In campagna elettorale – ha aggiunto Bardi – questo era un impegno che avevamo preso con il territorio del Metapontino e l’abbiamo onorato dando il via a un percorso complesso. Con l’avvio della manifestazione di interesse si valuterà come sviluppare un’infrastruttura molto importante per la nostra regione. Tutto questo – ha concluso il Presidente – richiederà del tempo, ma noi siamo pronti”.
Entrando nel dettaglio delle procedure burocratiche, l’amministratore unico del Consorzio Industriale di Matera, Antonio Di Sanza, ha sottolineato che l’affidamento dei servizi aeroportuali avverrà mediante procedura a evidenza pubblica. L’assegnazione seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ponendo un importo a base della concessione. L’obiettivo è trasformare un patrimonio consortile in un motore di crescita, accogliendo investitori capaci di vedere in Pisticci un futuro strategico. La manifestazione di interesse include tutti gli allegati necessari per consentire agli operatori economici di formulare le proprie valutazioni, come le planimetrie dell’aerostazione, dell’hangar, dell’area deposito carburanti e degli ambienti da destinare a scuola di volo. È stato stabilito, inoltre, che i costi per eventuali opere di miglioramento apportate dal concessionario che aumentino il valore del patrimonio consortile potranno essere sostenuti dal Consorzio, alle condizioni che verranno stabilite nel contratto di concessione. Di Sanza ha evidenziato che l’aviosuperficie di Pisticci potrebbe inserirsi perfettamente nel più ampio progetto nazionale di Regional Air Mobility (RAM) promosso dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). La RAM è un nuovo modello di mobilità a corto raggio che mira a integrare i territori meno connessi con il resto del Paese e gli altri sistemi di trasporto. Opportunità su cui il Presidente Bardi sta già lavorando avviando interlocuzioni con i vertici Enac.
La presenza in conferenza stampa degli assessori Francesco Cupparo (Sviluppo Economico), Pasquale Pepe (Infrastrutture) e Cosimo Latronico (Sanità) testimoniano come il tema dell’aviosuperificie sia “interdisciplinare”, andando a intercettare tematiche che interessano la mobilità, l’economia e l’emergenza sanitaria. Cupparo ha fatto un accenno alla sostenibilità: “Qualora l’autorità pubblica responsabile del servizio imponga al gestore dell’aeroporto chiari obblighi di servizio pubblico, in linea di principio lo Stato può concedere aiuti sotto forma di compensazioni per coprire la differenza tra i costi di funzionamento e di investimento e le entrate”. Pepe ha ribadito che “oggi si gettano le basi per connettere l’area ionica e la Basilicata al network nazionale, un segnale concreto che vogliamo colmare il gap infrastrutturale e far crescere il territorio. Investire in aviosuperfici significa investire in infrastrutture di tempo”. Latronico, infine, si è soffermato sull’importanza strategica che la pista Mattei può avere per il sistema sanitario regionale: “La tempestività è un fattore cruciale nelle emergenze mediche. In un territorio come la Basilicata, caratterizzato da aree interne e distanze significative, una rete di trasporto aereo efficiente può fare la differenza tra la vita e la morte”.
La pista Mattei fu realizzata dall’Eni negli anni Sessanta, con l’arrivo in Valbasento delle prime fabbriche del settore chimico. Di recente – è stato ricordato nell’incontro di oggi con i giornalisti a cui sono intervenuti anche il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, e il Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Gianpiero Perri – è stata oggetto di interventi di adeguamento finanziati dalla Regione Basilicata: oggi l’aviosuperficie di Pisticci è dotata di una pista lunga 1.400 metri, un piazzale aeromobili di circa 20 mila metri quadrati e un hangar prefabbricato di circa 1.300 metri quadrati. Ci sono anche locali di 750 metri quadrati per ospitare una scuola di volo. Una dote dall’alto potenziale della pista Mattei che con la ricerca di un gestore comincia il suo viaggio verso la meta.