Il Lago Sirino ospita la seconda edizione di Naiadi

La manifestazione è ideata per promuovere un dialogo concreto e propositivo sul futuro delle aree protette, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. L’appuntamento è fissato per il 3, 4 e 5 ottobre nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino Lucano.

Dopo il successo della prima edizione, torna NAIADI, la manifestazione ideata per promuovere un dialogo concreto e propositivo sul futuro delle aree protette, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. L’appuntamento è fissato per il 3, 4 e 5 ottobre 2025 al Lago Sirino (Nemoli), nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, uno dei più suggestivi e ricchi di biodiversità del panorama italiano.

Organizzato dall’Ente Parco, NAIADI 2025 si propone di rafforzare il ruolo della Basilicata come laboratorio naturale e culturale per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo, con il coinvolgimento di Istituzioni nazionali, ricercatori, esperti, operatori turistici, Associazioni ambientaliste, agricoltori, e Rappresentanti delle Comunità locali.

La tre giorni si aprirà venerdì 3 ottobre alle ore 15.30 con il convegno “La Basilicata terra di parchi”, che vedrà la partecipazione dei presidenti dei principali parchi regionali e nazionali presenti sul territorio lucano. Tra gli ospiti istituzionali attesi: Luigi Lirangi (Parco del Pollino), Francesca Di Lucchio (Parco del Vulture) e Giovanni Mianulli (Murgia Materana). A portare i saluti istituzionali sarà il sindaco di Nemoli Mimmo Carlomagno, mentre concluderà l’incontro l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Laura Mongiello.

Il pomeriggio proseguirà con un importante tavolo di discussione dedicato alle connessioni tra ambiente, infrastrutture e sviluppo. Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Pepe, Presidente nazionale di Fare Ambiente, Nino Altomonte, Direttore Generale Infrastrutture della Regione Basilicata, e Marcello Pittella, Presidente del Consiglio Regionale. Chiuderà la sessione il Sottosegretario alle Infrastrutture, Sen. Antonio Iannone, portando la voce del Governo centrale.

La giornata di sabato 4 ottobre sarà dedicata ai temi della biodiversità e del ruolo del mondo agricolo e zootecnico nella tutela dei paesaggi e degli ecosistemi. Il convegno del mattino, “Verso il pastore custode della biodiversità”, ospiterà rappresentanti delle maggiori organizzazioni agricole lucane (Coldiretti, CIA, Confagricoltura, ARA), studiosi e Istituzioni ambientali. Tra i relatori, il Commissario del Parco della Sila Liborio Bloise e l’On. Marco Cerreto, membro della Commissione Agricoltura della Camera.

Nel pomeriggio, il focus si sposterà sul turismo sostenibile e meridiano, con il contributo di esperti come Anna Stefanizzi, ideatrice del Cammino dei Florensi, Palmarosa Fuccella, specialista di destinazioni outdoor, e rappresentanti di associazioni locali come Sirino Gravity e Loco Bikers. A concludere i lavori sarà Margherita Sarli, direttrice dell’Agenzia di Promozione Turistica della Basilicata.

Sempre sabato, alle 17.30, si terrà uno degli appuntamenti centrali dell’intera manifestazione: “Una riforma per le aree protette”, un momento di confronto che riunirà i vertici di numerosi Parchi Nazionali italiani – dal Cilento al Circeo, dalle Foreste Casentinesi all’Aspromonte – insieme a Direttori, Commissari e referenti di Legambiente, Federparchi ed Europarc Italia.

Il dibattito sarà introdotto da Ettore De Conciliis De Iorio, Capo della segreteria del Sottosegretario di Stato Claudio Barbaro, e sarà chiuso dal Sen. Gianni Rosa, promotore della proposta di legge sulla riforma della governance delle aree protette.

La mattinata di domenica 5 ottobre sarà dedicata alla scoperta del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, attraverso il racconto delle sue attività, dei progetti di ricerca e delle esperienze educative e turistiche che lo rendono un esempio di buona gestione.

Interverranno studiosi provenienti da importanti Università e Centri di Ricerca – tra cui l’Università di Firenze, di Pisa, della Calabria, il CNR e il CREA – insieme a guide ambientali, educatori, Associazioni ambientaliste e volontari della Protezione Civile.

A chiudere la manifestazione saranno il Direttore del Parco, Giuseppe Luzzi, e il Presidente Antonio Tisci, tracciando un bilancio dell’edizione 2025 e delineando gli obiettivi futuri.

 

Con oltre 70 relatori attesi da tutta Italia, NAIADI 2025 si conferma un appuntamento di riferimento per chi crede in un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla cooperazione tra Comunità, Scienza, Istituzioni e natura.

L’edizione di quest’anno amplia il percorso avviato lo scorso anno, offrendo uno spazio concreto di dialogo tra Nord e Sud, tra centro e periferia, tra competenze diverse unite da una visione comune: fare dei Parchi non solo luoghi da tutelare, ma motori di crescita culturale, ambientale e sociale.

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