I due consiglieri criticano il presidente, che “si permette di leggere poesie, mentre i cittadini respirano veleno”, ma anche Pagliuca, che “ha perso l'occasione per far capire che il centrodestra è distinto e distante dal Sistema Basilicata”
“In Consiglio regionale abbiamo assistito all’ultima scena di una commedia che dura da 22 anni e sulla quale oggi, a fronte di un conclamato inquinamento e di un’accertata inettitudine da parte dei controllori (Regione Basilicata e Arpab) cala il sipario e lascia ai posteri, così come vuole il ‘Sistema Basilicata’, la sentenza sulle responsabilità politiche. Nei titoli di coda una mozione nello stile della peggiore repubblica delle banane. In sintesi si sono accorti che devono applicarsi anche in Basilicata le leggi della Repubblica Italiana in materia di tutela ambientale. Ma che bravi, in Basilicata è necessario sancire in Consiglio regionale un principio naturale”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali Gianni Rosa e Mario Venezia.<br /><br />Per i due esponenti di “Fratelli d’Italia” “nulla di più sbagliato, nulla di più violento poteva accadere nei confronti dei lucani che subiscono nuovamente un abuso da parte del ‘De Filippo & C. spa’ sempre più arrogante ed auto referenziale. Con forza ci siamo battuti affinché De Filippo e i suoi amici si assumessero le loro responsabilità e arrivassero a presentare le dimissioni, troppo tempo è passato, troppi personaggi hanno governato la nostra regione. A tutto ciò la triste risposta di Pagliuca, presidente della commissione d'inchiesta su Fenice, per il quale non è possibile ‘far cadere la croce solo su un esponente’. Nulla di più sbagliato, i lucani hanno sete di verità, ma ancora una volta si è negata loro la verità”.<br /><br />“Quel solo ‘esponente’, Vito De Filippo – aggiungono Rosa e Venezia -, che si trincera ancora dietro una data, il 2009, dimenticando che prima del 2005 è stato assessore all’Ambiente, e che dal 2005 ad oggi è Presidente della Giunta. Ma lui che fa, grazie anche alla compiacenza di chi dovrebbe fare opposizione? Si permette di leggere poesie, mentre i cittadini respirano veleno. Peccato davvero per Pagliuca, che, in qualità di rappresentante dell'opposizione in Consiglio regionale, ha perso l'occasione per far capire alla gente che il centrodestra è distinto e distante dal ‘Sistema Basilicata’. E' evidente che in Consiglio regionale ci sono due distinti centrodestra: quello che rappresentiamo noi prevede un approccio determinato alla politica. E soprattutto una continua attenzione a quanto accade in questa terra che noi tutti abitiamo. Ancora più distanti da De Filippo e il suo sistema. Noi siamo per la verità e per i lucani, loro hanno visto sapranno giudicare. Per quanto ci riguarda continueremo ad informali con la nostra azione politica”.<br />