Il gruppo “Basilicata per Civati”, in una nota, esprime la sua "preoccupazione per il depauperamento delle nostre risorse conseguenza della decisione del Consiglio di Stato, in accoglimento del ricorso della Regione Veneto. "Pur con riserve sull'uso delle risorse per una card di rimborso carburante, tema che affronteremo con la prossima presentazione del documento 'In Basilicata le cose cambiano, cambiandole' – è scritto nella nota – non possiamo non considerare che da un primo calcolo, tenendo conto della popolazione veneta si prospetta l'erogazione di un inutile contributo di meno di 20 euro procapite. Al di là delle assurde conseguenze connesse ai rischi dell'applicazione pratica della decisione del Consiglio di Stato – dice Basilicata per Civati – denunciamo un vero e proprio scippo alle priorità del nostro territorio che subisce i disagi delle operazioni di estrazione ricevendone in cambio uno sbiadito palliativo.
Riteniamo quindi che il Partito Democratico si debba impegnare attivamente per rappresentare le ragioni della nostra terra, mobilitando e conducendo una strenua battaglia anche per mezzo dei suoi esponenti nazionali impegnati in ruoli determinanti, oltre che dei suoi parlamentari. Riteniamo infatti – conclude la nota – che l'infelice formulazione dell'art. 45 della legge 99/2009, fondamento dell'interpretazione del Consiglio di Stato, possa essere superato da un intervento legislativo d'urgenza da parte del Governo, che non soltanto invochiamo, ma solleciteremo in tutte le sedi".
bas 07