Caleidoscopio – L’orchestra a plettro della Città di Avigliano

A dirigere questa eccellenza lucana, unica nel suo genere in Basilicata e tra le pochissime nel Meridione, il Maestro Rocco Mentissi. Una tradizione lunga 70 anni portata avanti da tre generazioni: fondata dal Maestro Domenico Manfredi, oggi vanta tra i musicisti la nipote Marianna.

Un’istituzione musicale unica in Basilicata e una delle poche nel Meridione d’Italia, dedicata agli strumenti a plettro come il mandolino, la mandola e chitarra. E’ l’Orchestra a Plettro della città di Avigliano, intitolata nel gennaio 2000 al Maestro Domenico Manfredi. Egli diede origine, nel 1956, ad una scuola che assunse la denominazione di “Centro Permanente per l’Educazione Musicale”, aperta a tutti e dedicata allo studio degli strumenti a plettro, fortemente radicati, sin dall’Ottocento, nella cultura popolare aviglianese specie tra i numerosissimi artigiani. Ospite in studio il Maestro Rocco Mentissi a cui da dieci anni gli è stato affidato il compito di dirigere l’orchestra che vede tra gli orchestrali la nipote del fondatore, Marianna Manfredi, di appena sedici anni. L’orchestra è un unicum anche per l’età degli orchestrali: da quelli più esperti over ottanta a giovanissime promesse, come la quindicenne Laura Bochicchio e il ventenne,  primo mandolino Marco Sacco.  Attualmente l’orchestra si compone di quindici elementi, numero variabile perché spesso ci sono degli innesti. Ci si avvale anche del talento del soprano Maria Cristina Mecca, anche lei di Avigliano e di un ospite d’eccezione come Tiziano Palladino, un virtuoso del mandolino a livello internazionale. L’anno prossimo per il settantennale dell’orchestra, un progetto particolare: sulle orme del Maestro Manfredi che univa altri elementi, si sta pensando di unire all’orchestra il pianoforte suonato del maestro Mentissi e a un brano originale.

Per saperne di più ascolta l’intervista:

 

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