Barozzino (SI) su def: nessun contrasto alla povertà

 "Questo provvedimento è un pannicello caldo, a partire dalla lotta per ridurre la disoccupazione giovanile e per il contrasto alla povertà: 600 milioni per il reddito di inclusione (REI), a fronte di quasi 5 milioni di persone in Italia in povertà assoluta. Ricordo che le persone che avete espulso dagli ammortizzatori sociali non potranno fare richiesta per il REI perché hanno un reddito nel 2016 e, quindi, al danno si aggiunge la beffa".
Lo ha detto in Aula il senatore Giovanni Barozzino, capogruppo di Sinistra Italiana in commissione lavoro, durante la discussione generale sul Def.
"La disoccupazione sta scendendo perché ormai anche chi fa un'ora di lavoro viene conteggiato come assunto. In realtà, in Italia, mancano più di un miliardo di ore di lavoro. Per l'occupazione giovanile continuate a proporre le solite soluzioni: decontribuzione di 8.060 euro per un anno e non più per tre. Ricordo che, nelle aziende dove avete concesso la decontribuzione a pioggia, adesso i lavoratori sono tutti in cassa integrazione o addirittura sono stati licenziati. Per non parlare poi dei tirocini, utilizzati da alcune aziende più che per aumentare l'occupazione giovanile per sostituire persone di una certa età con figli a carico".
"A seguito del Jobs act, avete tagliato gli ammortizzatori sociali ai lavoratori per dire che in materia di lavoro non bisognava più fare politiche passive, ma attive. Peccato, però, che a seguito del taglio degli ammortizzatori sociali, in Basilicata, ad esempio, Regione dalla quale provengo, ci sono 1.000-1.200 ex lavoratori che non hanno nemmeno più il diritto di potersi iscrivere a qualsiasi tipo di progetto in essere oggi . Ma a fronte di tutto questo – ha concluso Barozzino – la gente, quella in carne e ossa, sa cosa sono queste politiche e ve ne farà pagare il conto alle prossime elezioni".
bas04 

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