"Rigettare la cassa integrazione richiesta per l'Agrobios e' di tutta evidenza una posizione dovuta, che pero' rischia di divenire sterile se non vi e' sul centro di ricerca un'analisi puntuale e razionale e soprattutto non si mette al centro un percorso funzionale che dia reale prospettiva alla stessa azienda". Lo sostiene la Uil di Matera in un comunicato a firma dei segretari Francesco Coppola e Francesco Laviero.
"A piu' riprrese, anche in assemblee con i lavoratori interessati, – prsegue il comunicato –  abbiamo esplicitato la posizione della UIL in merito, rifuggendo da facili populismi e semplificazioni che sicuramente non aiutano a trovare efficace soluzione alla questione.
Noi riteniamo che il centro di ricerca deve essere rilanciato all'interno di un progetto piu' complessivo che deve interessare tutta la governace del settore agricolo.
L'agricoltura ha bisogno come il pane di sostegno mirato e qualificato, solo attraverso la ricerca di qualita' e' possibile competere in uno scenario sempre piu' complesso e globale.
In questo contesto emerge chiara la necessita' di rivisitare e mettere in rete gli enti e aziende a cio' preposti, evitando inutili duplicazioni e superfetazioni non piu' sostenibili e monitorando e misurando sistematicamente ed oggettivamente l'operato di tutti. Da questo, a nostro avviso, passa il futuro dell'Agrobios.
E' altresi' chiaro, che in attesa che questo avvenga, occorre tenere in piedi la struttura con progetti che la Regione deve finanziare se non si vuole che la cassa integrazione sia un male necessario.
Noi non intravediamo possibilita' diverse, tutti insieme bisogna lavorare per andare in questa direzione e non certamente attraverso incomprensibili dichiarazioni strunentali e di comodo fatte da esponenti politici o da sezioni di partito componenti e/o apartenenti alla stessa maggioranza di governo Regionale che pure hanno condiviso ed approvato l'art.27 della legge di assestamento".