Acque minerali, Romaniello: produttivo progetto Viggianello

Il consigliere regionale Sel esprime il suo plauso per il progetto portato a termine dal Comune di Viggianello per l'imbottigliamento di acque minerali che valorizza le risorse naturali

&ldquo;Il progetto per la realizzazione di un impianto produttivo nel territorio del Comune di Viggianello per l&rsquo;imbottigliamento di acque minerali, portato a termine grazie alla capacit&agrave; del Sindaco e dell&rsquo;Amministrazione comunale di valorizzare le risorse naturali tra le quali, appunto, le acque minerali in sinergia con la Regione, rafforza la sollecitazione che il gruppo Sel ha rivolto alla Giunta in occasione della vertenza ex Cutolo di Rionero perch&eacute; la Regione debba avere sui titolari di concessioni un maggiore controllo per attivare un programma di promozione e rilancio delle acque minerali lucane che hanno conquistato una buona fetta di mercato nazionale e, quindi, di gradimento dei consumatori&rdquo;. A sostenerlo &egrave; il capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.<br /><br />&ldquo;Le sorgenti di acqua minerale in Basilicata &ndash; aggiunge Romaniello – rappresentano una grande risorsa che, per&ograve;, fino a questo momento &egrave; stata fonte di guadagno soltanto per le societ&agrave; intestatarie delle concessioni. La Regione ricava royalties irrisorie che non sono sufficienti neanche a coprire i costi sostenuti per gli oneri che le competono&rdquo;.<br /><br />Il capogruppo Sel ricorda, in proposito, le numerose iniziative promosse anche unitariamente ad altri consiglieri della maggioranza volte a regolamentare le modalit&agrave; ed i costi delle concessioni, l&rsquo;utilizzazione dei proventi e l&rsquo;istituzione di un Osservatorio Regionale delle Acque. &ldquo;Purtroppo &ndash; continua – la vertenza della ex-Cutolo dimostra l&rsquo;esigenza che la Regione deve esercitare un ruolo di maggiore controllo per evitare che si apprendano tardivamente notizie su vicende importanti per le sorti societarie e per il destino delle concessioni. L&rsquo;auspicio &ndash; sostiene il consigliere – &egrave; che con il progetto per la commercializzazione dell&rsquo;acqua minerale del Pollino si apra una nuova pagina nel settore sia per maggiori entrate finanziarie, senza svendere la nostra acqua minerale, che per l&rsquo;occupazione diretta ed indotta, oltre ad un maggiore richiamo attrattivo per un&rsquo;area, come quella del Pollino, che non riesce ancora ad utilizzare al meglio tutte le risorse naturali ed ambientali legate al Parco&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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