A Matera teatro, cinema e contaminazioni

La Camerata delle Arti, nell’ambito della programmazione artistica “Basilicata Opere in Atto 2025”, presenta un concerto che intreccia linguaggi, stili e suggestioni del Novecento musicale. Protagonista della serata è il KLAVIOL Trio. L'appuntamento è per giovedi 18 settembre alle 20.30.

La Camerata delle Arti, nell’ambito della programmazione artistica “Basilicata Opere in Atto 2025”, presenta un appuntamento musicale di grande interesse: “Teatro, Cinema e Contaminazioni”, un concerto che intreccia linguaggi, stili e suggestioni del Novecento musicale.

Protagonista della serata è il KLAVIOL Trio, formazione cameristica di eccellenza nata a Bari e composta da Giambattista Ciliberti (clarinetto), Flavio Maddonni (violino) e Piero Rotolo (pianoforte).

Il programma attraversa mondi diversi, uniti dalla volontà di superare lo sperimentalismo accademico a favore di un linguaggio immediato e comunicativo: dalle raffinate atmosfere teatrali di Francis Poulenc (Invitation au château, dalla commedia satirica di Jean Anouilh), ai celebri temi cinematografici di Nino Rota, riletti dal suo discepolo Nicola Scardicchio, fino al tango appassionato e colto di Astor Piazzolla, simbolo della fusione tra tradizione “alta” e cultura popolare.

Il KLAVIOL Trio vanta un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (USA, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Grecia, Malta, Austria, Marocco, Egitto, Romania, Polonia, Moldova, Bulgaria, India) e ha inciso per etichette di prestigio come Fonit-Cetra, Warner Music, Bongiovanni, Rugginenti, Phoenix Classics, Enja Records e MusicaImmagine. Premiati in concorsi nazionali e internazionali, i tre musicisti uniscono la carriera artistica a quella didattica nei Conservatori Statali di Musica, confermando il loro impegno nella diffusione della cultura musicale.

L’evento, ospitato nella splendida cornice di Palazzo Bernardini, rinnova l’impegno de La Camerata delle Arti ad offrire alla città di Matera proposte artistiche di qualità, capaci di parlare a pubblici diversi e di valorizzare la ricchezza culturale del Novecento.

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