Sarà l’omaggio a un cantautore che ha rivoluzionato la grande tradizione della musica napoletana inaugurando un sound originale, capace di fondere generi diversi, tra blues, rock e jazz. Nel decennale della sua scomparsa e a pochi giorni da quella di James Senese, leggendario sassofonista che tanta influenza ha avuto nella sua storia artistica, Pino Daniele sarà ricordato da Rita Marcotulli, pianoforte, e Israel Varela, batteria e voce, nel concerto “A Pino” in programma a Matera giovedì 13 novembre, alle 21, a Casa Cava, in via San Pietro Barisano. Lo spettacolo rientra nel cartellone autunnale della 38ª edizione del Gezziamoci, il Jazz Festival della Basilicata, organizzato dall’associazione culturale materana Onyx Jazz Club.
L’incontro fra Marcotulli e Varela, due anime musicali affini, che hanno saputo creare qualcosa di unico e speciale, sarà anche l’occasione per esplorare Napoli e i suoi “mille culure”, che Pino Daniele ha amato quasi quanto Napoli e i napoletani hanno amato lui, in una chiave molto originale per la loro capacità di spaziare tra generi musicali e sonorità diverse. I due musicisti, che hanno collaborato a lungo con Daniele, Marcotulli partecipando a diversi progetti sia in studio che dal vivo, Varela accompagnando il cantautore in tante performance sul palco, si ritrovano in un viaggio avventuroso già presentato nello scorso febbraio al Tuscia in Jazz for SLA 2025, a Viterbo.
Un viaggio alla ricerca di quei suoni che sono alla base di tutta la storia del jazz passando per sonorità ritmiche del flamenco, arabo e della musica indiana. E se anche a tratti può sembrare di trovarsi in Tibet per via d’una campana rituale o magari in Giappone, con la pianista romana Rita Marcotulli che riduce manualmente il suono dello strumento per farlo sembrare corto come quando si pizzicano le corde di un Koto, lo scopo è sempre lo stesso, proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto.
Non potrebbe essere altrimenti con una artista che ha avuto riscontri più che positivi con Pat Metheny, Pino Daniele, Chet Baker, Palle Danielson, Steve Grossman, Enrico Rava e anche nel mondo del cinema (Ciak d’Oro, Nastro d’Argento e David di Donatello per la miglior colonna sonora di Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo) e con Israel Varela, poliedrico artista messicano, batterista, compositore e anche voce del duo. Voce calda, modulata e lirica quando occorre, ma soprattutto piena di registri. Varela ha suonato con grandi della musica come Pat Metheny, Charlie Haden, Yo Yo Ma, George Benson, Mike Stern, Victor Bailey, Pino Daniele, e anche nel flamenco con artisti come Diego Amador, Jorge Pardo, Antonio Canales, Joaquin Cortes.
Il prossimo concerto del Gezziamoci è in programma a Matera venerdì 21 novembre, alle 21, sempre a Casa Cava, dove sarà presentato “My Family Things” di Andrea Andreoli Quartet, composto da Andrea Andreoli, trombone e composizioni, Simone Locarni, pianoforte, Carlo Bavetta, contrabbasso, Matteo Rebulla, batteria.