Pes Focus, tra la scuola e il lavoro un “reddito ponte”

Misura sperimentale del dipartimento Formazione per frenare migrazione e disoccupazione intellettuale e favorire la crescita di competenze

Una misura sperimentale per contrastare il crescente fenomeno della migrazione professionali, della disoccupazione “intellettuale” e per favorire la crescita delle competenze professionali. E’ questo il “reddito ponte” messo a punto dal dipartimento Formazione per una vasta platea di giovani lucani. Il provvedimento, infatti, mira a garantire un sostegno a diverse centinaia di disoccupati o inoccupati, tra i 18 e i 35 anni di età che abbiano terminato il loro percorso formativo e siano alla ricerca di un impiego. A loro la Regione concede una “dote” individuale attraverso voucher da spendere per accrescere e finalizzare le proprie competenze al mercato del lavoro.
Il reddito ponte accompagna lungo un percorso che parte con una consulenza orientativa presso i Centri per l'impiego. Il passo successivo è la partecipazione a percorsi di formazione di base e trasversale nelle Agenzie Formative in house alle Province. Subito dopo segue la partecipazione a stage formativi inseriti nel catalogo che verrà adottato dalla Regione Basilicata mediante uno specifico Avviso Pubblico. Il catalogo formativo che verrà costituito conterrà percorsi formativi ad hoc mirati all'occupazione, che i destinatari potranno scegliere in funzione del proprio bisogno formativo e delle prospettive di inserimento lavorativo, con il supporto specialistico degli operatori dei Centri per l'Impiego. L'acquisizione delle conoscenze non è solo teorica ma sarà consolidata da un'esperienza di tirocinio presso le aziende interessate al profilo curriculare.
Il percorso sarà successivamente completabile attraverso l’erogazione di aiuti all’occupazione con un apposito bando a valere sul Po Fse 2007-2013 da utilizzare per l'inserimento in azienda come incentivo all'assunzione a tempo determinato per un periodo non inferiore a 12 mesi o a sostegno di un progetto per l'autoimprenditorialità o per l’accesso al microcredito.
Complessivamente ai partecipanti viene riconosciuta, per la partecipazione al percorso, un'indennità fino a 12 mila euro, condizionata e proporzionale alla effettiva partecipazione alle attività previste da “Un ponte per l'Occupazione”.
L'Avviso prevede la conciliazione per le donne che siano nella condizione di dovere assistere familiari di età non superiore a 14 anni, disabili o anziani. Nel periodo considerato saranno disponibili fino a 4.200 euro spendibili per l'accesso ai servizi pubblici e privati alla persona.
Il “reddito ponte”, che sarà finanziato con i Fondi del Po Fse 2007-2013 con oltre 30 milioni di euro, “personalizza” dunque i percorsi formativi, favorendo l'incontro tra un sistema di occasioni formative di qualità e la domanda espressa dal mercato, di cui ne segue l'andamento e le dinamiche.
NIC

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