Coldiretti Basilicata plaude alla presa di posizione del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e dell'assessore regioanle all'Agricoltura, Vilma mazzocco, che si sono opposti alle linee guida sulla coesistenza tra coltivazioni tradizionali, biologiche e geneticamente modificate. “Contaminare le nostre colture con gli Ogm – ha affermato il Presidente Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto – significherebbe perdere il valore del Marchio Made in Italy, già duramente attaccato dall’agropirateria. Ancora una volta, a farne le spese sarebbero gli anelli deboli della filiera agroalimentare: gli agricoltori che perderebbero ogni possibilità di acquistare potere contrattuale nella fase di definizione dei prezzi non potendo più puntare sulla qualità e la tipicità dei loro prodotti, e i consumatori che sarebbero costretti a omologarsi mangiando cibi geneticamente modificati e di indubbia sicurezza alimentare”.
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