Specialistica ambulatoriale: la posizione di Latronico

L'assessore: “L’iter amministrativo relativo alla definizione dei tetti di spesa è stato condotto nel pieno rispetto della normativa nazionale vigente, con l’obiettivo di garantire continuità ai servizi e certezza alle strutture pubbliche e private accreditate”.

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“L’iter amministrativo relativo alla definizione dei tetti di spesa per la specialistica ambulatoriale è stato condotto nel pieno rispetto della normativa nazionale vigente, con l’obiettivo di garantire continuità ai servizi e certezza alle strutture pubbliche e private accreditate”.

Così l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico sulle recenti polemiche circa le prestazioni di specialistica ambulatoriale ex art. 25 della Legge 833/1978 delle strutture private accreditate e convenzionate.

“Il Decreto-legge 95/2012 – ha ribadito l’assessore- stabilisce criteri uniformi per tutte le Regioni nella definizione dei limiti di spesa. La Basilicata ha applicato tali indicazioni adottando atti coerenti, basati su valutazioni tecniche e giuridiche, nel rispetto della sentenza del TAR Basilicata che ha annullato i precedenti tetti del 2023-24. Per questo la giunta regionale ha approvato la dgr 473/2025, che introduce un metodo di calcolo aggiornato e pienamente allineato alle disposizioni nazionali e a quelle della giurisprudenza intervenuta sul tema. Il nuovo criterio garantisce omogeneità territoriale, trasparenza nell’applicazione dei tetti di spesa e una programmazione più affidabile che guarda ai nuovi fabbisogni approvati nel 2024.

Si precisa inoltre- ha aggiunto Latronico- che non vi è alcuna riduzione dei fondi regionali per le prestazioni sanitarie ambulatoriali. Le risorse ulteriori attualmente disponibili derivano dal finanziamento nazionale destinato al recupero delle liste d’attesa, assegnando come priorità le prestazioni oggetto di monitoraggio AGENAS nel PNGLA (Piano Nazionale Gestione Liste Attesa), già allocate integralmente alle Aziende sanitarie locali, secondo parametri oggettivi, che a loro volta hanno provveduto a contrattualizzare le strutture private accreditate e convenzionate. L’analisi dei dati relativi alle prestazioni ambulatoriali erogate dalle quattro Aziende del Servizio Sanitario Regionale (AOR, ASP, ASM e CROB) nel periodo tra il 30 giugno e il 31 ottobre 2025 evidenzia un netto e generalizzato miglioramento dei tempi di accesso alle prestazioni, confermando l’efficacia delle azioni intraprese per il contenimento delle liste d’attesa. In particolare il Tempo di attesa media ponderato in soli quattro mesi ha subito una riduzione di circa 14 gg; allo stesso tempo le Aziende hanno erogato complessivamente il 10% di prestazioni in più per mese tra giugno e ottobre. Questo incremento significativo della capacità produttiva grazie alle prestazioni aggiuntive è quindi alla base della riduzione del tempo medio di attesa.

Il miglioramento è riscontrabile sia nella valutazione dell’attesa media complessiva, sia nella maggiore disponibilità di accesso entro il benchmark di 120 giorni per la classe di priorità P (programmabile).

Si tratta di indicatori che confermano l’impatto delle misure adottate e orientano le successive attività di programmazione. Continueremo ad agire nel rispetto delle norme  e a monitorare costantemente l’andamento delle prestazioni, con l’obiettivo di assicurare un sistema sanitario ordinato, trasparente e capace di rispondere ai bisogni della popolazione”.

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