Festa della Bruna: Piano straordinario dell’Asm

In occasione delle festività per Maria Santissima della Bruna che avranno inizio la prossima settimana, l’ASM ha predisposto un piano operativo straordinario, che rafforza la risposta sanitaria e la capacità ricettiva di eventuali ricoveri in regime di urgenza.

In occasione delle festività per Maria Santissima della Bruna che avranno inizio la prossima settimana, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha predisposto un piano operativo straordinario, in collaborazione con tutti i Dipartimenti, che rafforza la risposta sanitaria e la capacità ricettiva di eventuali ricoveri in regime di urgenza. Il piano elaborato per la Festa della Bruna incrementa la capacità di risposta sanitaria ospedaliera, nella città di Matera, attraverso un rinforzo del personale in servizio e in reperibilità, nonché la possibilità di attivazione di personale disponibile tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari.

“Durante il periodo della festa patronale, per rispondere al prevedibile maggior afflusso di gente in città –afferma il Direttore Generale, Maurizio Friolo- sono state adottate strategie per migliorare la capacità ricettiva dei reparti e dare la migliore risposta possibile al paziente in modo da evitare l’affollamento in Pronto Soccorso e quindi garantire una migliore qualità e soddisfazione per utenti e personale. Il piano operativo straordinario rafforza la capacità di risposta per le emergenze-urgenze e per le patologie tempo-dipendenti. Riduce, inoltre, la probabilità di sovraffollamento ed i rischi di eventi avversi correlati, compresi conflitti ed aggressioni, oltre a garantire una buona qualità percepita dei percorsi clinico assistenziali.”.

L’ASM, inoltre, ha adottato di liste di cortesia di medici e personale infermieristico da cui attingere in caso di necessità, come del resto previsto dal Piano di Emergenza in caso di Massiccio Afflusso di Feriti (PEMAF).

Il piano presentato al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in Prefettura a Matera sarà attivo dal primo al tre luglio con l’istituzione di una unità di crisi formata da diversi componenti ed un rafforzamento, oltre l’ordinario del Dipartimento di Emergenza Urgenza.

    Condividi l'articolo su: