Strumenti per la promozione della Cultura

E' il tema al centro di un seminario che Regione Basilicata e Fondaione Matera-Basilicata 2019 organizzano venerdì 21 marzo, alle 10, nella Sala Inguscio della Regione. L'incontro sarà un'occasione di confronto sul Decreto Cultura 2025, recentemente approvato dal Governo nazionale.

Tutte le notizie di

Il Presidente Vito Bardi con il Direttore di Fondazione Matera-Basilicata 2019, Antonio Nicoletti

La Regione Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 organizzano il seminario informativo “Strumenti per la promozione della Cultura”, in programma venerdì 21 marzo 2025, alle 10, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, Via Vincenzo Verrastro, a Potenza. L’incontro sarà un’occasione di confronto sul Decreto Cultura 2025, recentemente approvato dal Governo nazionale, e si focalizzerà sui nuovi strumenti e le opportunità che il provvedimento offre per la tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale. Particolare attenzione sarà riservata ai possibili riflessi sulla Basilicata, con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile e innovativo del settore culturale regionale.

 

Interverranno:

Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata, per i saluti istituzionali;

Antonio Nicoletti, Direttore Generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, che introdurrà i lavori;

Vito D’Adamo, Capo Segreteria del Ministero della Cultura, con una relazione introduttiva sui contenuti principali del Decreto;

Luigina Tomay, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata;

Vincenzo Mario Lombardi, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Basilicata;

Filippo Demma, Direttore dei Musei nazionali di Matera e della Direzione Musei nazionali Basilicata;

Luigi Catalani, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza e del Polo Bibliotecario di Potenza.

 

A moderare e concludere i lavori sarà Gianpiero Perri, Capo di Gabinetto della Regione Basilicata. Il seminario si propone di avviare un dialogo concreto tra istituzioni, enti culturali e operatori del settore, offrendo strumenti interpretativi e operativi per cogliere al meglio le opportunità offerte dal Decreto, con riferimento al contesto lucano.

    Condividi l'articolo su: