Napoli: in Basilicata e al Sud si muore più che al Nord

Il consigliere regionale fa riferimento a quanto segnalato nel "Rapporto Osservasalute" presentato nei giorni scorsi presso il policlinico A. Gemelli di Roma

&ldquo;Bisogna avere il coraggio di dire che due bambini nati lo stesso giorno e lo stesso anno, entrambi sani, ma uno a Potenza e l&rsquo;altro a Trento hanno una speranza di vita diversa. Infatti, statisticamente, il bambino nato a Potenza morir&agrave; un anno e mezzo prima di quello nato a Trento per effetto della diversa capacit&agrave; dei sistemi sanitari regionali di garantire la salute dei propri cittadini&rdquo;.<br /><br />A dichiararlo, in una nota, &egrave; il consigliere regionale, Michele Napoli, con riferimento alle risultanze del &quot;Rapporto Osservasalute&quot;, presentato nei giorni scorso presso il policlinico A. Gemelli di Roma, nel quale sono evidenziate le notevoli differenze tra le regioni d&rsquo;Italia nel dare risposta ai reali bisogni di salute delle popolazioni di riferimento.<br /><br />&ldquo;La Basilicata – ha spiegato Napoli – viene annoverata, insieme con Molise, Abruzzo e Lazio, tra le regioni a &lsquo;media performance&rsquo; e nel 2017 fa registrare una speranza di vita alla nascita (80,1 anni per gli uomini e 84,7 anni per le donne) che &egrave; migliorata negli ultimi 5 anni, ma risulta comunque inferiore di qualche mese al dato medio nazionale che &egrave; di 80,7 anni per gli uomini e 84,9 anni per le donne&rdquo;.<br />&ldquo;I risultati poco soddisfacenti che il report attribuisce alla sanit&agrave; lucana – ha aggiunto Napoli – derivano prevalentemente dall&rsquo;incapacit&agrave; del nostro sistema sanitario regionale di gestire in maniera ottimale il fenomeno della cronicit&agrave; e le patologie oncologiche&rdquo;.<br /><br />Sempre dal &quot;Rapporto Osservasalute&quot; emerge uno spaccato puntuale del controllo delle patologie tumorali.<br /><br />&ldquo;In Italia &ndash; ha sottolineato Napoli &ndash; si sono fatti notevoli passi avanti, soprattutto negli ultimi anni, con effetti&nbsp; positivi tanto sull&rsquo;incidenza quanto sulla mortalit&agrave; di molti tumori, ma anche qui bisogna fare attenzione agli esiti notevolmente diversi fatti registrare dalle regioni d&rsquo;Italia: per il tumore del polmone in Veneto le riduzioni di incidenza (-4,6 per cento) e di mortalit&agrave; (-4,9 per cento) sono molto pi&ugrave; marcate di quelle che si registrano in Basilicata, dove l&rsquo;incidenza cala dell&rsquo;1,2 per cento e la mortalit&agrave; dell&rsquo;1,9 per cento. Lo stesso vale per l&rsquo; incidenza e la mortalit&agrave; del tumore del colon retto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In Basilicata &ndash; ha aggiunto Napoli – nelle donne l&rsquo;incidenza aumenta dell&rsquo;1 per cento laddove in Italia diminuisce dello 0,4%, mentre la mortalit&agrave; si riduce dell&rsquo;1% laddove la riduzione media in Italia della mortalit&agrave; &egrave; pari al 2,5% e anche l&rsquo;andamento di tale patologia negli uomini &egrave; in Basilicata meno benevolo di quello che si riscontra nel resto d&rsquo;Italia, sia con riferimento all&rsquo;incidenza(+1,9% contro una media nazionale di +0,5%) sia con riferimento alla mortalit&agrave;(-0,2% contro una media nazionale di -1,6%). Infine, per quanto riguarda il tumore alla mammella – ha evidenziato Napoli – l&rsquo;incidenza in Basilicata aumenta del 4,2% e, quindi, in maniera pi&ugrave; marcata rispetto al resto d&rsquo;Italia( +1%) e la mortalit&agrave; diminuisce dello 0,9%, in maniera molto pi&ugrave; lenta rispetto al resto del Paese(- 2,8%)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono dati – ha concluso il Vice presidente del Consiglio regionale – che testimoniano l&rsquo;importanza nella lotta alle patologie tumorali degli investimenti nella prevenzione e dell&rsquo;avanzamento delle tecniche diagnostiche e terapeutiche, frutto di scelte politiche e gestionali non ancora del tutto realizzate in Basilicata, dove tende a prevale un approccio meramente ragionieristico alle politiche sanitarie, con una attenzione rivolta pi&ugrave; ai deficit di bilancio che alle condizioni di salute dei cittadini&rdquo;.<br />

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