“Vogliamo lavorare sulla cultura d'impresa perché l'autoimprenditorialità è la premessa per creare lavoro”
"La Basilicata ha impostato le proprie politiche di sviluppo sull'innovazione tecnologica". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli intervenendo a Start Cup Basilicata.
"Sono stati investite diverse decine di milioni di euro proprio sulla banda larga, sulla banda ultra larga, sugli incubatori d'impresa, sul trasferimento tecnologico attraverso la gara vinta da T3 Innovation. Vogliamo mettere i nostri giovani in grado di poter intraprendere, di fare un investimento innanzitutto su se stessi. Un investimento dove sono accompagnati ovviamente dalle politiche regionali di sostegno alle imprese e in particolare alle start-up innovative. Lo abbiamo visto allo Smau a Milano, lo verifichiamo con Start Cup competition qui a Matera, in questa fase finale, dove i nostri ragazzi si sono confrontati tra di loro, aiutati da Sviluppo Basilicata, per mettere su un progetto d'impresa. Questo è il futuro della Basilicata, non solo il posto fisso che ovviamente proviamo a tutelare con tutte le nostre forze. Dobbiamo soprattutto puntare sui giovani, sull'innovazione e sulla loro forza e la loro energia che rappresenta il futuro per la Basilicata.
Credo che la miccia accesa con la candidatura di Matera a Capitale della cultura 2019 e con la vittoria del 17 ottobre del 2014 abbia creato un fermento nella città dei Sassi che si è esteso a macchia d'olio in tutta la regione. Credo che qui sia nato qualcosa di veramente interessante, tale da essere modello per il Mezzogiorno d'Italia. Per estendere al meglio l'opportunità offerta dal 2019 a tutta la Basilicata, abbiamo finanziato due incubatori d'impresa a Sviluppo Basilicata e che di qui a breve saranno realtà sia a Potenza all'Università di Macchia Romana sia a Matera presso l'edificio della Provincia e sia attraverso il vecchio incubatore d'impresa di Sviluppo Basilicata. I giovani devono poter convergere verso questi incubatori, ma devono anche poi far ritorno ai territori d'appartenenza per poter fare impresa lì dove sono nati. Siamo fermamente convinti che non c'è lavoro dove non c'è impresa, per cui tutti i nostri sforzi sono rivolti ai giovani con idee innovative.
Vogliamo lavorare sulla cultura d'impresa perché l'autoimprenditorialità è la premessa per creare lavoro".
bas04