Il gruppo consiliare “Vince Picerno” interviene in un comunicato stampa per spiegare le decisioni prese nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Picerno, in merito all’approvazione del regolamento per l’istituzione e l’applicazione della Iuc, l’approvazione delle aliquote Imu (anno 2014), l’approvazione delle aliquote Tari (anno 2014), l’approvazione del piano finanziario di gestione, le tariffe tari (anno 2014), l’approvazione della relazione previsionale programmatica del bilancio pluriennale 2014-2016, nonché del bilancio di previsione in servizio del 2014 e l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche.
“Il gruppo “Vince Picerno” – affermano il capogruppo di “Vince Picerno” Valeria Russillo e il consigliere Roberta Marino – ha pronunciato voto contrario sul bilancio di previsione pluriennale perché in questi 100 giorni l’attuale amministrazione non ha fatto nulla, se non aumentare le tasse, incrementare l’Imu per le attività produttive, introdurre la Tasi con un’aliquota massima sulle abitazioni principali del 2,5 per mille, senza prevedere agevolazioni su rendite catastali. Le attività commerciali – continuano – inoltre si troveranno a pagare sia l’Imu, sia la Tasi. Inoltre, la vecchia Tares, che in campagna elettorale è stata oggetto di critiche feroci nei nostri confronti, oggi è stata aumentata. Il regolamento è stato confermato: si pagherà il 40% nelle zone non servite (campagne), il 50% nelle zone parzialmente servite e il 100% nelle zone servite. Ma la bolletta ai cittadini sarà più alta dell’anno scorso. Si tratta di scelte politiche sicuramente discutibili, non imputabili ai tagli derivanti dalla rimodulazione dei trasferimenti dallo Stato
. I tagli – proseguono Russillo e Marino – c’erano anche prima. Non è stata attuata un’equità fiscale mediante la previsione di sgravi, e non sono stati diminuiti in maniera consistente i costi della politica. A tal proposito, in campagna elettorale gli attuali componenti della maggioranza avevano annunciato la riduzione dei costi della politica. O addirittura, che avrebbero rinunciato alle indennità di carica. Invece, oggi si presentano con una riduzione del solo 10%, che rispetto a quella applicata dalla precedente amministrazione, da me guidata – aggiunge Valeria Russillo – non è nulla. Infatti, noi, senza fare alcuna pubblicità, avevamo raggiunto in alcuni periodi dei picchi di oltre il 30%. Con le indennità dell’ex sindaco e dell’ex assessore alla Sanità, per fare un esempio, sono state ammodernate per l’ammontare di 15mila euro le villette comunali del comune di Picerno.
Dunque la pressione fiscale alle stelle per attività produttive, le attività commerciali e le famiglie e le scelte politiche adottate – concludono – hanno provocato la distruzione del tessuto economico e sociale della nostra comunità”.
BAS 05