“L’allarme lanciato dall’ex presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico sul futuro del Centro di geodesia spaziale di Matera, in coerenza e continuità con le azioni svolte in passato in Consiglio dal nostro capogruppo Nicola Benedetto, ci trova pienamente disponibili ad intensificare ogni sforzo per garantire la continuità dell’attività scientifica del Centro materano”. E’ quanto afferma Rossana Florio, vice segretaria regionale del Centro Democratico e consigliere provinciale di Matera.
“Abbiamo sempre creduto nelle grandi competenze specialistiche grazie a strumenti tecnologicamente avanzati di cui – afferma Florio – dobbiamo essere particolarmente fieri e ne siamo ancor più convinti dopo il riconoscimento di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 perché non c’è cultura senza scienza e viceversa. Il Centro di Geodesia rappresenta un valido e importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni. L’osservazione continua nel tempo di una determinata area consente di valutare le deformazioni superficiali del territorio, fornendo agli enti preposti alla gestione del rischio un nuovo e valido strumento di prevenzione e controllo. Come testimoniano i fenomeni alluvionali ripetuti nel Metapontino, i cui danni sono stati rilevati rapidamente dal Centro di Matera, abbiamo bisogno – aggiunge Florio – di approfondire gli aspetti relativi ai rischi di dissesto del suolo e possibili esondazioni dei fiumi, per programmare, come Regione, interventi efficaci di prevenzione e mitigazione dei fenomeni calamitosi. Ma l’attività della Regione non si può limitare né alla formalità del rinnovo del protocollo di intesa con l’Agenzia Spaziale Italiana e dunque l’accelerazione del progetto del Cidot né all’erogazione di fondi comunitari, senza un ritorno diretto ed indotto per le nostre Pmi, coinvolgendole nelle attività di sviluppo e/o fabbricazione che si renderanno necessarie durante le fasi del progetto, e favorendo l’occupazione di giovani laureati lucani. Per questa ragione voglio ricordare che in passato abbiamo sostenuto la richiesta della Confapi del Materano per coinvolgere le piccole e medie imprese lucane nel programma di realizzazione della seconda generazione di Cosmo – Sky Med, sistema di osservazione satellitare della terra mediante radar commissionato da Asi e Ministero della Difesa, prevista per inizio 2016”.
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